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martedì 26 marzo 2013

Da un commento







di oggi. Ma che da questa digressione
ne usciva deviato, ne sarebbe stato  
...sviato.
Riporto.
(l'appunto.)

Che è ambito d'attenzione.  Di stimolo/pungolo, di provocazione.

[Esoterismo e rivoluzione. ] 







Adorazione...Ammirazione...
(è il titolo, della provoc/azione, che sarebbe uscita oggi.)



















C'è un termine che qui uso poco (ed uso poco in generale, anche fuori di questo ambito, ma in questo contesto) perchè, essendo uno schiavo, esso è quasi sempre un termine passante che conduce ad altri stati, ad altri luoghi nella percezione della Padrona.

Di Mia.. Padrona, che si degna di tenermi -e di volermi- come Suo schiavo, in termini PERSONALI.

Questo significa che ho l'onore e la fortuna (sono tutti termini molto precisi, quelli che uso oggi: non sono niente affatto ampollosi.

"Schiavo.. Padrona... onore e fortuna, ecc")

di vivere da vicino essendo, per Sua bontà e deliberazione, la "mia" Padrona.

Questo significa (ancora...) che in cambio solo dei modesti servigi della mia umile schiavitù mi concede di vivere sotto il SUO TETTO, a stretto contatto con LEI.

E quindi, non vedendoLa da maggior distanza o solo raramente, l'ammirazione (questo è il termine), diventa subito e spesso legna al fuoco.. combustibile... dell'adorazione, a cui è votata.

E non si distingue come caratteristica propria, sacrificandosi al sentimento più alto di uno schiavo per la Padrona, che si degna di farlo, di volerlo SUO.

(Schiavo naturalmente.)



Che è sacrificarlo (l'etimo di sacrificio come si sa è RENDERE SACRO, sacralizzare) come combustibile (come "legna".. al fuoco ) DEL SUO PIACERE.

Il "roveto ardente" di biblica memoria.

Questo è credo, tutto il tema del Bdsm.

LIBERARE il Piacere (dei Padroni) dalle rigide pastoie, dai banchi di chiesa dei bigottismi (ed anche da quelli egualitari -post rivoluzione francese- direbbe Sade… dall'età dei "lumi" che a " questo.." avrebbe ed ha condotto.. come lui sapeva. cioè: intuiva. cioè pre-sentiva. Cioè forse inconsciamente rappresentava, incarnava).

Liberare il piacere, qui e ora, in questa società di "uguali" in cui NESSuno gode, significa rendere Sacro (forse agli Dei... chissà, elevarlo al Cielo) il Piacere, renderlo vero e vivo. Vitalizzarlo, renderlo vivente, dargli nuova vita.

E questo (INcarnare, mettere nella carne) il Piacere, come offerta sacra (non solo MIA, di me..) al Piacere stesso (o più alto, o assoluto, al piacere come Tao, come dio), presuppone (o contempla, ammette)  dei sacrifici. 
Propiziatori, e/o di ringraziamento ed offerta, come è sempre stato.

E a questo (compito come ripeto "anche" sacro) si decide e si determina di sacrificare gli schiavi, farne carne da cannone, legna da brucio...: cenere.

Il sacrificio è sempre gratuito, cioè in cambio di niente. Non è scambio, merce, non è contraccambio.

Lo schiavo viene sacrificato al Piacere. del Padrone che, in-CARNANDOLO, incarna.. diventa Dio, che accetta/produce il sacrificio.

Lo schiavo, venendo sacrificato (lo schiavo non "si sacrifica: VIENE sacrificato...") consente si produca il rito, il fuoco sacro del PIACERE, (come anti-clericale rito.)

Fuori dai banchi delle chiese.



Questo è il fascino dei Padroni, anche agli occhi -in.consapevoli- degli schiavi: in.carnare la divinità, in un rito che è anche collettivo.



















lunedì 11 giugno 2012

Ordini









SMS ...

Un post per te.
Ma prima di leggerlo devi indossare i morsetti con i pesi neri e il parachute (sai dove trovare tutto).











 









Dopo che li hai indossati vorrei cambiassi la coperta del mio letto 



con quella azzurra o a fiorellini che troverai nell’armadio, in attesa magari di una coperta o copriletto più consoni.









Poi, puoi leggere il mio post.

14.11




http://inprincipioeromia.blogspot.it/2012/06/raccogliere-ciliegie-con-madame.html 




"Sì Padrona (ero a stendere la biancheria..).
Rileggo e faccio ciò che DICI.
Adesso.
I... TUOI messaggi mi fanno venire voglia di essere ai Tuoi piedi, e baciarTELI. 
E TemerTI e subirTi. Adoro la sensazione di essere in uno stato di Timore VERO DI TE, TIMORE Vero e... giustificato. Cioè di avere pèaura -delle Tue punizioni- con la matematica certezza che tanto ci saranno..
perchè mi fa sentire TOTALMENTE DIPENDENTE DA TE. SOTTOMESSO. ED ADORO CHE TU sia Esigente, arrogante... per la stessa ragione.
Metto in quaslche modo in agenda di provvedere a ciò che dici. Grazie.."

 14.32



"Ho letto e ho fatto Madame.
I Morsetti... fanno male.
Non.. MALISSIMO.. ma comunque la sensazione è come di avere dei denti attaccati, dei denti, seppure non eccessivamente forti.. nella carne.



Come avere un animaletto, di un peso maggiore del peso fisico attaccato... attaccato per i denti. 
E che ballonzoli, muovendosi. Il parachute invece, nella posizione più stretta è proprio difficile da pensare; nell'altra... senza peso attaccato ha solo la caratteristica abrasiva del cuoio su cute ed attaccatura dei peli, ma non è praticamente doloroso. 

 

















Solo quando comincia ad ammaccare la pelle.
Con i pesi non so. 
 i Morsetti... fanno un percettibile male.
Grazie Padrona.
Dell'attenzione."

 15.12





 : )

 15.14



 "  _/\*_    "

 15.14





 "Mi stanno facendo piuttosto male Madame. ...se Vuoi goderTelo.. Sono piuttosto sudato... Grazie Madame. "

15.37





  Togli.. il parachute.
Ancora un po' i morsetti.

15.40





 "Sì Padrona.
Ai Tuoi piedi.
Sono proprio quelli che fanno male.
Come sai.
Grazie.. "

15.41




 Toglili

 15.46


 

 "Grazie Madame.
Stavo stringendo i denti. Adesso li tolgo. Grazie.. "

15.46





 "Male. MALE. MALE di Male. Grazie Madame. Per il Tuo piacere. 
Il male è per intendersi quello che ti viene mal di testa mal male.. che non capisci se hai anche mal di denti o dove è il male, visto che nonhai mal di denti. Sembra un male esterno, cosmico, mondiale.
Piu' forte, quello specifico, focalizzato. Sui capezzoli. Sovrasta l'altro. Bllissimo, per modo di dire. C'è modo di entrarci e cercare di capire come funziona. Diu chiedersi.. Chi è che soffre, come suggeriscono i buddhisti. Grazie.
Servo TUO. PER IL TUO PIACERE. "

15.53








Alla fine, verso le 19, quando Madame mi ha visto mi ha chiesto i dettagli. Se e come pendeva la bilancia... fra il soffrire ed il desiderio di darLE piacere.
Dopo una risposta stringata, ho cercato di rispondere in modo più esauriente. Di mia sponte. 
Alla fine ho chiesto se ero riuscito a rispondere a quello che si chiedeva .
"Sì." E' stata la SUA risposta. "Sì, direi di sì. Così stasera non ti punisco, ti frusto e basta."








 

domenica 10 giugno 2012

Nuovi tag: Adorazione.


Si inaugurano nuovi tag, questo pomeriggio.

Uno è per le volte a cui lo schiavo viene il senso (o il termine o il concetto, o l'emozione) che lui chiama o si chiama "adorazione".
Dall'accezione più radicale o assoluta (per fare un esempio i mistici santi quando adorano "Dio"), a quella meno totale (tipo quando si "adorano"... i cioccolatini, per pore i due estremi).


"Questo schiavo adora... stare in ginocchio a fianco della Padrona, quando Lei pranza o cena, ed essere solo presente al Suo prendere (o assumere, apprezzare, gradire, consumare) il pasto. Onorare l'appetito, o la fame o il cibo, o il piacere).
Adora essere fuori dalla Tavola e, come schiavo, essere dedicato alla Padrona. Senza far niente.
Ma solo adorandola mentre mangia, indifferente a lui che è in ginocchio al Suo fianco, più in basso e dsotto di Lei (sul.. pavimento..) e non alla Sua altezza.
Considerandolo come un nulla che l'adora (come dovere, cosa naturale e che dà piacere) a cui passare... qualche volta e non sempre (diciamo una volta ogni dieci... pasti? per dire) forse un frammento di qualcosa, indifferentemente commestibile o di scarto. Come un seme qualsiasi della miscela ad un uccello in gabbia. Per il PROPRIO piacere e non per riconoscergli qualcosa.
Al di là delle ipotetiche scene, possibili flash,... questo schiavo ADORA essere in ginocchio (o a quattro zampe, carponi) vicino (o in prossimità) della Padrona, mentre questa mangia.
ADORA LA PADRONA, la Sua Bellezza, la Sua presenza, il suo sublime Distacco.
La differenza, fra la Padrona e lui, la separazione anche nei luoghi piccoli, correnti.
Che è precisamente appartenenza.  Dominazione (piacere) anche l'indifferenza.









giovedì 7 giugno 2012

diario






Ah, e devo andare quasi sicuramente al mercato.
E non perchè mi manchi Giulio, ma... Per la Padrona...




Grazie per ieri sera.


Adoro... che TU mi tratti PIENAMENTE come SCHIAVO.

PERCHE' TI ADORO, quando mi tratti PIENAMENTE come schiavo:
lo schiavo che TI sono; che Ti appartiene, e che possiedi.


ED ADORO... ADORARTI.








per cui Ti ringrazio. di esserTi