di oggi. Ma che da questa digressione
ne usciva deviato, ne sarebbe stato
...sviato.
Riporto.
(l'appunto.)
Che è ambito d'attenzione. Di stimolo/pungolo, di provocazione.
[Esoterismo e rivoluzione. ]
Adorazione...Ammirazione...
(è il titolo, della provoc/azione, che sarebbe uscita oggi.)
C'è
un termine che qui uso poco (ed uso poco in generale, anche fuori di questo ambito, ma in questo contesto) perchè, essendo uno
schiavo, esso è quasi sempre un termine passante che conduce ad altri stati, ad
altri luoghi nella percezione della Padrona.
Di
Mia.. Padrona, che si degna di tenermi -e di volermi- come Suo schiavo, in
termini PERSONALI.
Questo
significa che ho l'onore e la fortuna (sono tutti termini molto precisi, quelli
che uso oggi: non sono niente affatto ampollosi.
"Schiavo..
Padrona... onore e fortuna, ecc")
di
vivere da vicino essendo, per Sua bontà e deliberazione, la "mia"
Padrona.
Questo
significa (ancora...) che in cambio solo dei modesti servigi della mia umile
schiavitù mi concede di vivere sotto il SUO TETTO, a stretto contatto con LEI.
E
quindi, non vedendoLa da maggior distanza o solo raramente, l'ammirazione
(questo è il termine), diventa subito e spesso legna al fuoco.. combustibile...
dell'adorazione, a cui è votata.
E
non si distingue come caratteristica propria, sacrificandosi al sentimento più
alto di uno schiavo per la Padrona, che si degna di farlo, di volerlo SUO.
(Schiavo
naturalmente.)
Che
è sacrificarlo (l'etimo di sacrificio come si sa è RENDERE SACRO, sacralizzare)
come combustibile (come "legna".. al fuoco ) DEL SUO PIACERE.
Il
"roveto ardente" di biblica memoria.
Questo
è credo, tutto il tema del Bdsm.
LIBERARE
il Piacere (dei Padroni) dalle rigide pastoie, dai banchi di chiesa dei
bigottismi (ed anche da quelli egualitari -post rivoluzione francese- direbbe
Sade… dall'età dei "lumi" che a " questo.." avrebbe ed ha
condotto.. come lui sapeva. cioè: intuiva. cioè pre-sentiva. Cioè forse
inconsciamente rappresentava, incarnava).
Liberare
il piacere, qui e ora, in questa società di "uguali" in cui NESSuno
gode, significa rendere Sacro (forse agli Dei... chissà, elevarlo al Cielo) il
Piacere, renderlo vero e vivo. Vitalizzarlo, renderlo vivente, dargli nuova
vita.
E
questo (INcarnare, mettere nella carne) il Piacere, come offerta sacra (non
solo MIA, di me..) al Piacere stesso (o più alto, o assoluto, al piacere come Tao, come
dio), presuppone (o contempla, ammette) dei sacrifici.
Propiziatori, e/o di ringraziamento ed offerta, come è sempre stato.
Propiziatori, e/o di ringraziamento ed offerta, come è sempre stato.
E
a questo (compito come ripeto "anche" sacro) si decide e si determina
di sacrificare gli schiavi, farne carne da cannone, legna da brucio...: cenere.
Il
sacrificio è sempre gratuito, cioè in cambio di niente. Non è scambio, merce,
non è contraccambio.
Lo
schiavo viene sacrificato al Piacere. del Padrone che, in-CARNANDOLO, incarna.. diventa Dio, che accetta/produce il sacrificio.
Lo
schiavo, venendo sacrificato (lo schiavo non "si sacrifica: VIENE
sacrificato...") consente si produca il rito, il fuoco sacro del PIACERE,
(come anti-clericale rito.)
Fuori
dai banchi delle chiese.
Questo
è il fascino dei Padroni, anche agli occhi -in.consapevoli- degli schiavi:
in.carnare la divinità, in un rito che è anche collettivo.
Ho letto.
RispondiElimina...e "non posso" scrivere od aggiungere niente.
.Danziamo.
M.