lunedì 4 marzo 2013

Lo specchio... di Mia








Se Mia non avesse uno schiavo... dovrebbe affidarsi a un'..impresa.
o trovare un fidanzato, che ami o si adoperi nel montarLe specchi. E scaffali.
Con i libri negli scatoloni, la casa piena di insulse carabattole, la polvere sotto gli armadi.
E nel suo tempo libero si troverebbe a spolverare. Andare a fare la spesa, o pulirsi gli stivali.
Invece di guardarsi in giro con piacere. Con il SUO piacere.. foriero di cose nuove. Da PADRONA.







uno schiavo è più efficace.
Soprattutto... se ha le natiche frequentemente arrossate. Per rendere più comoda la vita a Mia.
Uno schiavo è molto (più...) conveniente.

E può essere comodo, essere una Padrona.
Piacevole, e rilassante.
E fonte di altri.. ed infiniti PIACERI. Uno specchio... è solo un piccolo gadget.


-poi ci sono i piaceri fisici, erotici, e sensuali. Ed infinite possibili perversioni.
Non sembra sia sgradevole, vivere essendo una Padrona. COMINCIARE a vivere, con uno schiavo per la propria Vita, e la propria casa.
Bisogna solo educarlo o costringerlo a vivere... per il proprio PIACERE. Con il proprio dominio, e mezzi di correzione. Di costrizione. In questo vi è una piccola fatica.. nel vivere da Padrona.
Lo schiavo va tenuto in ceppi, e con strette catene. non tanto o non solo materiali, ma con la volontà... della Padrona.
Che lo tiene tanto più stretto.. quanto più ne gode. E lo tratta, inesorabilmente da schiavo.
E non da inaffidabile artigiano.

(All'artigiano si chiede... dallo schiavo SI PRETENDE. E l'artigiano, il "fidanzato", non può essere frustato.
Così si perde anche il piacere della frusta, e della vagina.. che ne rimane priva.
Degli sguardi degli ammiratori, del piacere di cercarne di nuovi.
E con lo specchio che giace contro la parete, ad impolverarsi ed impolverare la mancanza di uno schiavo.

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