Questo
Ecco. Se.. dovessi essere marchiato…
e so che è un abominio, un’aberrazione …una follia. Non
serve che me lo dica nessuno. Ma:
se dovessi essere marchiato (e so che non sta a me
deciderlo, pensarlo, immaginarlo. Non solo: non sta a me immaginare.. figurare..
LE CONDIZIONI che renderebbero PENSABILE un simile atto, un simile fatto.
Lo so da me, eppure c’è stato un balzo, poco fa, nella mente.
DELLA mente.)
L’ho pensato, anche se in forma nettamente ipotetica: “SE... UN GIORNO… DOVESSI venire MARCHIATO..”
L’ho pensato, anche se in forma nettamente ipotetica: “SE... UN GIORNO… DOVESSI venire MARCHIATO..”
(e marchiato è MARCHIATO… come sappiamo) vorrei (mi piacerebbe, desidererei, spererei) che il marchio fosse questo…
Ecco, l’ho detto.
Non l’ho mai pensato, in vita mia. Non mi è mai successo.
Ma mi è venuto da solo all’occhio, alla mente.
Ma mi è venuto da solo all’occhio, alla mente.
Come MARCHIO. Con tutto quello che vuol dire, di conseguenza.
Che non so (e non debbo) pensare.
Ma che ho guardato, impresso sulla pelle.
Come bruciatura, ancora da guarire.
Che non so immaginare, cosa voglia dire.
Né l’atto, né le conseguenze, le condizioni.
Ma… è stato questo, il mio primo, e forse ultimo, e forse unico “marchio..”.
Né l’atto, né le conseguenze, le condizioni.
Ma… è stato questo, il mio primo, e forse ultimo, e forse unico “marchio..”.
Forse SOLO, credo.
Ecco. oggi, alla Padrona
Intensità. Purezza.
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Touchèe.
Mia.