domenica 10 marzo 2013
Amarillys
Questi fiori sono stati donati l'altro ieri, in un mondo intasato da stupide, e stucchevoli, mimose.
Non si regalano "mimose" alle Padrone. Ed anzi, nei giorni di commerciali carnevalate non si regala niente.
Ma... fuori dal negoziodi un fioraio occhieggiavano alcuni... "Amaryllis Belladonna " ancora chiusi (ed il nome già indirizza ad una immediata associazione...) di uno stupendo rosso cupo, in bocciolo, invece del consueto -e meno interessante- rosa.
Un fiore aggressivo con questo tono, solitario e importante, e di una bellezza provocante. Pieno di una forte, connotata ed intensa affermazione: un fiore adatto.... a una Padrona.
Che si sposti il giorno, se non è un giorno da fiori. Ebbene diventi... un giorno da fiori.
Gli Amaryllis (...belladonna, che poi si impara chiamarsi in italia anche Femmina nuda...) hanno la "conturbante" caratteristica di ergersi su uno stelo vigoroso e deciso e... di sbocciare (di esprimersi, di uscire) prima delle foglie, che spuntano dopo. Da cui l'italiano nome volgare.
Insomma... un fiore da regalare a una Padrona l'otto marzo. Festa... "della Donna".
Per propria prorompente spinta, e non certo per assecondare mode.
Per cui, senza un perchè, lo schiavo li ha portati alla Padrona.
Non un perchè che lui sapesse, se non per ringraziarLA di averlo fatto aspettare la sera prima, senza degnarsi (degnarlo..) di dargli indicazioni. Trattandolo per lo schiavo che è. E per ringraziarLa di essere tornata: per ringraziarLa... di ESSERE, di Tutto.
Come uno schiavo ringrazia LA PADRONA. Di essere tale, e di tenerlo come schiavo.
In realtà come sempre c'era un perchè.. che lo schiavo ignorava e di cui è stato informato dopo.
La Padrona... aveva sedotto un uomo.
Come Lei stessa gli ha raccontato.
(E lo schiavo si è inchinato). In realtà questo era accaduto non tanto come Padrona, ma come Donna.
(Anzi, non si capisce se -e dove- ci sia la differenza. Essendo Lei Donna ed essendo Lei Padrona, LEI.. ha sedotto un uomo [donna e Padrona] e non un'altro. Essendo una donna, con le caratteristiche di Padrona. l'abito, lo stile, l'atteggiamento. Il problema è CHE E' STATA.. LEI; non "una" donna, O "una... Padrona: LEI ). E questo è un "successo" (nel senso di "accaduto"... anche) non da poco, seppure "normale". (Che non si vede e non si immagina come non possa ed anzi non DEBBA.. accadere.. essendo una DONNA... meravigliosa, ed essendo Padrona.)
Per cui c'era una ragione per quei fiori (anche se lo schiavo non lo sapeva.).
Non ha fatto che portarli, essendone stato turbato....dalla loro bellezza, mentre "si schiudevano."
Amaryllis belladonna, per La SIGNORA. Femmina nuda.
(e dopo si dice "il caso..". Lo schiavo offre dei fiori, alla bellezza della sua Padrona.
Bellezza... la quale sta muovendo, sta innescando dei risultati. Dediti, ed indirizzati, ai PIACERI della Padrona. Sta aprendo strade, luoghi, e dischiudendo situazioni. Come di fiori.
E l'uno congiuntamente (successivamente) all'altro; coincidenze... sincronie.
Anche se forse non era la persona che cercava (chissà), o se ci ha messo un cappello troppo stretto sopra, ne ha fatto personale lettura. Chissà. Di sicuro... Lei sa (o si muove a sapere, Al... sapere. Si indirizza, si muove, si dirige). Lo schiavo LE offre dei fiori.
Accade.
Senza tanti ragionamenti o letture, deduzioni.
Va da solo, e VA Da sola, LA PADRONA. Lo schiavo non può che offrirLE dei fiori. Rientrando.
Mettersi in ginocchio... e baciarLE i piedi.
Cosa che fa, e che ha fatto (che LEI gli fa fare) come segno di deferenza. Di schiavitù e di Appartenenza.
Ad una BELLA DONNA, E PADRONA, l'8 marzo
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