Feedback. Su ieri mattina
Ieri
la Padrona aveva ragione.
E
poi me ne ha anche illustrato i motivi, gli argomenti.
Che erano logici e sensati, nonostante io preferissi vederla/vederli in altro modo, ed ignorarne la sensatezza.
Che erano logici e sensati, nonostante io preferissi vederla/vederli in altro modo, ed ignorarne la sensatezza.
Ricadessi
in un mio vizio (e mia abilità).
Ma
a mio avviso la questione principale (e disarmante) non è questa: cioè non è di ragione… tecnica, ma d’ubbidienza.
Cioè
che lo schiavo, io… devo ubbidire,
subito e
totalmente, al di là
di ogni ragione: che la Padrona “abbia ragione o meno”. Devo ubbidire e basta.
ADERIRE TOTALMENTE agli ordini o alle indicazioni della Padrona, in quanto
ordini o intenzioni della Padrona. In questo, che abbia ragione o meno è Ininfluente.
Che
poi abbia anche ragione è un fatto che dimostra la ragionevolezza del suo
essere Padrona, la Sua maggior capacità e acume. (Intuitività, intelligenza
ecc). Maggior equilibrio e stabilità, ponderazione ed ampiezza di vedute. ecc. Dimostra che è Padrona. Ragionevolmente.
Ma
il problema principale è che non deve “dimostrare” niente, per essere Padrona.
A posteriori… questa è la dimostrazione di tutte le ragioni, della “ragione” che lo sia, che ha nell’esserlo.
A posteriori… questa è la dimostrazione di tutte le ragioni, della “ragione” che lo sia, che ha nell’esserlo.
E
dell’errore, dell’inopportunità che lo schiavo faccia di testa sua. Le ragioni…
“tecniche” per cui deve esserLe schiavo (o per cui è, ed è anche opportuno che Le sia schiavo. Doveroso).
Come
dire conferma –magicamente, nel materiale- che è giusto che Lei sia
Padrona e lui schiavo.
Il
che ha del miracoloso (o del normale?). Che la realtà collimi con le tendenze,
le intenzioni, i ruoli ...ed
i
Piaceri… della Padrona. Che le rappresenti, che siano la stessa cosa.
Ma
notato questo (di come la realtà Dimostri
la ragionevolezza e la giustezza… dell’essere Padrona: la confermi. A dimostrazione ed
insegnamento dello schiavo) vale quanto prima: la Padrona potrebbe avere
completamente torto. Va ubbidita in quanto Padrona, e non in quanto ha ragione
o torto.
Anzi, paradossalmente (e per dire) andrebbe ubbidita “di più” se avesse torto, in quanto sarebbe ubbidienza pura. E comunque invece va ubbidita AL DI LA’ delle ragioni o torto, ma in quanto Padrona e Dominante.
Anzi, paradossalmente (e per dire) andrebbe ubbidita “di più” se avesse torto, in quanto sarebbe ubbidienza pura. E comunque invece va ubbidita AL DI LA’ delle ragioni o torto, ma in quanto Padrona e Dominante.
(Che
poi abbia ragione meglio: dimostra… ecc, e si torna sul discorso di prima)
Ora,
l’aspetto principale (mi sembra) è l’ubbidienza, l’aderenza.
(Che lo schiavo faccia cazzate, stupidate, mi pare il minimo, o nell’ordine delle cose. Altrimenti che schiavo sarebbe...?)
(Che lo schiavo faccia cazzate, stupidate, mi pare il minimo, o nell’ordine delle cose. Altrimenti che schiavo sarebbe...?)
E
l’ubbidienza… si diceva, non è voluta:
è dovuta (altrimenti che Padrona, o che Bdsm,
sarebbe…?).
E
quindi ottenuta, realizzata attraverso mezzi coercitivi (pesantemente e non
blandamente punitivi), attraverso l’imposizione. La DOMINAZINE. Attraverso il Bdsm, Solo.
Le
dimostrazioni sono i fiorellini, con cui si inghirlanda il collare.
Passeggiando a primavera sui prati.
E
lo schiavo non può aver ragione, al di là delle ragioni. O dei punti di vista,
legittimi o meno.
Non
ci sono punti di vista che abbiano il minimo peso. Ci sono quelli dello
schiavo, e quelli della Padrona.
I primi è meglio che vengano cancellati.
De-pennati: Con la frusta. Senza cibo. Con le scosse, con gli aghi.
Per dire. Completamente,
con Tutto. E che questo venga fatto Prima
che la Padrona abbia ragione, prima “che debba.. avere ragione.” Dopo, che questa pure ci sia è solo una
piacevole dimostrazione.
Ma la questione è che il campo, lo schiavo va
preparato, va spianato prima… di ogni motivo e
ragione.
Per tutti i motivi e le ragioni, successive. Ma
non uno ad uno… PER TUTTO. Per IL PIACERE
PER
IL SUO PIACERE.
.
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