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lunedì 15 aprile 2013
a.. C.
Ciao.. ed un bacio a te.
Scusa il ritardo e grazie del "contatto", e del tuo sintetico aggiornamento.
Debbo dire... su questo tuo, che il "diventare temporaneamente monogami..." per non far danni ( e non perchè si è monogami...) è un risultato che mi lascia un po' perplesso. Ma insomma... è pur vero che sono cose che sono capitate a tutti (o capitano a tutti, per cui è inutile giudicarle inopportune o inappropriate, o stracciarsi le vesti).
A me sta andando bene: ma a me... va "sempre" bene. Per ragioni e meccanismi, punti di vista e considerazioni... percezioni.. che è difficile riassumere in una e mezza riga, in un mssg telegrafico.
Sì, va bene. Intensissime settimane, di quelle che ti spostano la mente in altri luoghi.
E il corpo, dietro la mente.
Pratiche intense ed assolute, in ordine con il tema che ci accomuna. Ma pratiche... profonde e radicali: "Lifestyle" come si dice.
Pratiche (dimensioni e pratiche) che non consentono digressioni, evasioni... full-immersion in questa vita.
Che è l'unica dimensione che consente di... "passare le porte di Orione", mutuando e parafrasando Blade Runner, di vivere... "stati modificati di realtà (e di coscienza)" in relazione alla banalità di "Matrix", o dell'ottundente reale (rispetto alla percezione di sè, all'esperienza dell'esterno da sè, alle proprie dinamiche o stereotipi personali, alla ripetizione di ogni segnale.).
Allora mettere in gioco potere e piacere, sesso vita quotidiana e perversione, dinamiche fisico-mentali e percezioni, libertà ed obblighi e costrizioni.
Insomma... bdsm come si dice.
Sì... settimane intense, e molto molto significative. Dal punto di vista della nettezza dell'esperienza (della "pratica", come si dice in meditazione), e del rigore.
E quindi delle dilatazioni -modificazioni, contorcimenti e metamorfosi..- dell'apparente "universo" quotidiano.
Pratica della presenza, pratica dell'attenzione. pratica della pratica... o della dominazione sessuale.
Insomma una montagna di cose.
...
Di nuovo un bacio a te (un altro), e buona settimana.
mercoledì 20 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
Il bagno
Il bagno della schiavitù.. il bagno per gli schiavi sta venendo attrezzato, nella casa della Signora.
Servono poche cose, e poi può dirsi adeguato, e funzionante.
Gli schiavi che vengono per casa potranno così avere un luogo loro adatto, separato.. dal bagno dei Padroni (o delle persone normali) nel quale non dovranno entrare, MAI, se non per farvi le pulizie, senza soffermarsi troppo a lungo, o guardare troppo in giro.
Senza... oziare.
Ci si augura quindi che a questo (entrambi in realtà, per motivi diversi) venga sempre chiusa la porta, in modo da creare e mantenere un luogo separato, a cui gli schiavi non hanno accesso (neanche con lo sguardo), se non per il tempo necessario a tenerlo perfettamente pulito, al cambio degli asciugamani, ecc.
O sotto esperesso ordine della Padrona, quando vuol farsi preparare la vasca o altre cose ("Tagliami... le unghie dei piedi, schiavo").
Ora, quello della schiavitù. la porta dà direttamente in cucina (locale di lavoro, e di servizio), così come è naturale che sia. Lo schiavo, gli schiavi non scorrazzano per la casa per andare in bagno.
possono restare confinati in quei locali.
Magari uno dentro il bagno e uno fuori, che non si distraggano. O non si prendano, diano troppa confidenza. Chi deve lavorare lavora, chi non deve far niente non sta lì a chiaccherare, o spettegolare a vuoto, a far ciance. si concentri sul suo essere schiavo.
Ma.. deciderà la Padrona. Oppure uno sollazza Lei, o Le tiene compagnia o Le bacia i piedi, l'altro lavora.
Il bagno per gli schiavi (della schiavitù, perchè mica devono essere necessariamente tutti maschi...) si diceva.
Dunque... è angusto, piccolo ed anche scuro, ma è funzionale, e funzionante. E poi gli schiavi non necessitano di una sala da bagno (neanche se fossero in 15. Fanno i turni, si dividono. Si vedrà. Mica devono stare a masturbarsi.. in bagno.)
Ora, in quel metro e venti per un metro e 18... serve:
-uno specchio; si ritiene cheIL PIU' ECONOMICO sia il più adatto. Lo schiavo si specchia nella qualità (povertà) delle cose che lo incornicia, lo caratterizza. Le cose AL SUO LIVELLO, che lo collocano rispetto ALLA SIGNORA e PADRONA . (ed anche rispetto agli altri, che NON E'... male.
Anche la cornice dello specchio. Se c'è.
Quindi lo specchio (come tutto il resto), si pensa che dovrebbe essere SIGNIFICATIVAMENTE povero (più che modesto): proprio al livello più basso.
La Padrona pensa ad "altri"... che potrebbero usarlo, ma gli altri si potrebbe considerare che non ci siano, salvo gli operai. Ai quali va bene al livello più basso.
Gli altri... per anni non hanno avuto il secondo bagno, ed è stato come se non esistesse.
E potrebbe serenamente non esistere ancora, per la quantità della gente che gira.
In effetti, quello sarà (anche...) lo stanzino dei detersivi. Quindi uno specchio modesto, reaatngolare o di qualsiasi formato, è senz'altro il più adatto per guardarsi il viso (farsi la barba, ecc). sarebbe perfetto trovarne uno in giro. Dagli spazzini.
- della tela per la doccia già si diceva.
-Del sapone. (mi pare inopportuno prendere uno di quelli che usa la Signora, non mi sembra proprio il caso).
Camay... o qualcosa. Lo schiavo ignora se la Padrona abbia delle idee, o se lui debba andare al supermercato per comprarne uno.
- gli asciugamani.. è stato detto.
- Una lampada/lampadina (di quelle di plastica, da magazzino/garage, che non si bruci la lampadina con gli schizzi.
- Un traverso o maniglione, per appendervi gli asciugamani (potrebbe anche essere fatto con un pezzo di legno, di tavola. Sono i migliori.
E... basta.
Tanta pulizia, che la pulizia è la vera... ricchezza, come si diceva una volta.
Sia interiore, che esteriore.
tanta acqua (come i bisi de Sior Todero).
E così lo schiavo... ora ha un'altra stanza da tenere pulita. Anche per gli altri schiavi che si fermassero a dormire, o avessero necessità di lavarsi. (Il rubinetto della doccia non funziona al meglio. Ma... va benissimo così. Funziona, anche se non butta troppa acqua. Tenendo aperto anche quello del lavabo non si spegne la caldaia, per poca pressione. Cioè.... tutto funziona.
Ah, una notizia (per quel che può interessare alla Signora): lo schiavo può esservi chiuso dentro, ed anche riesce a dormirci... non completamente scomodo. Ovviamente per terra. In diagonale fra il water e il lavandino. Con le gambe piegate. Ma non troppo.
A questo punto ha la corrente elettrica, l'acqua (per bere, ad es. ), un wc.. funzionante, persino la doccia.
Può viverci là dentro, senza morire di nulla, per un certo tempo.
Ci sono le sbarre alla finestra.
Non deve fare rumore.
Per nessun motivo. Lo sente l'inquilino della casa di là, e qualcuno se ci fosse in casa.
Gli serve solo una coperta. per essere tenuto in caso di necessità in casa della Signora... senza farsi vedere in giro. O bighellonare facendo girare le dita.
Saprà LEI che farsene, di questo dato.
magari ci tiene un cane, o un pony.
o se ne serve per qualche giochetto eccitante, dei Suoi. Eccitante... per Lei
O che la inviti, la induca al Piacere.
Ha uno stanzino in più per giocare. Quello... "dei detersivi". Ex-dispensa. Ora...
bagno degli schiavi.
Per giocare può darsi da fare.
La aspettano... elettrizzanti (o placide) iniziative. Padrone è Il SUO PIACERE.
.
lunedì 11 marzo 2013
Apprezzamenti
Madame VUOLE che io scriva sul blog che APPREZZO.. TUTTO quello che fa.
IL CHE è VERO, e glielo dissi a voce esplicitamente, ma... è che Lei vuole ricordarlo.
vuole cioè aver presente che io apprezzo tutto quello che Lei fa, da Padrona (e non vedo perchè
dovrebbe dimenticarlo).
E lo apprezzo specificatamente, in quanto fatto da Lei -che mi è PADRONA-, e singolarmente, cioè ogni specifica cosa.
Cioè mi pongo con l'atteggiamento di accettare, approvare e apprezzare ogni SINGOLA COSA che Lei fa, in quanto proveniente dalla mia Padrona, che mi possiede completamente.
E che io adoro, essendo uno schiavo fortunato.
non ho mai intenzione di contrappormi, a NESSUNA Sua decisione o iniziativa, azione, ed anzi mi adopero come la più giusta, e la migliore.
Quella che corrisponde alla Sua valutazione e al Suo piacere, che è TUTTO, PER ME. In quanto suo schiavo.
E quindi cerco sempre di vederla, di assumerla, come buona e positiva. PER LEI.
Di adattarmi e di accettare TUTTO... QUELLO che mi viene da Lei.
Come proveniente da Lei, e quindi da onorare ed adorare, come schiavo.
Per quanto mi possa essere (o mia sia) doloroso o umiliante, o pesante.
Ingiusto o gratuito o mosso da interessi o intenzioni che calpestano la mia posizione, svilendola o rendendola più greve.
LEI HA PIENA LEGITTIMITA', PIENO DIRITTO... A TUTTO QUESTO, ESSENDO
LA MIA SIGNORA. Ed io suo schiavo.
Mi genufletto, per RINGRAZIARLA delle sue intenzioni, del Suo piacere, e della Sua esistenza.
Per al Sua presenza... non bastano le genuflessioni.
Ma offrire la schiena nuda.. alle sue frustate.
Grazie PADRONA. Come dicevo, APPREZZO OGNI SUA SINGOLA COSA. OGNI SUA DECISIONE, AZIONE, VOLERE.
PIACERE.
E La ringrazio di tutto questo
.
giovedì 7 marzo 2013
Stasera
Ti sono
grato, Padrona, per Tutto quello che fai, che SEI, e quello che fai a me, se non
per me.
Stasera,
Ti sono grato per essere uscita... senza dirmi nulla.
In primo
grado perché è bellissimo (mi mette nella condizione in cui io credo di essere
perfettamente collocato, per TE.), in secondo luogo non sei tenuta a dirmi
nulla, ecce ccc, ed è coerente e perfetto… quando è materialmente così. E’… “vero”,
ciò che è. SEI… VERA, e quindi bellissima
e PADRONA.
Questo (non avermi detto nulla) di stasera, mi mette nella rara e felice, e responsabile condizione, di “decidere da me”.
Questo (non avermi detto nulla) di stasera, mi mette nella rara e felice, e responsabile condizione, di “decidere da me”.
Di “decidere”
come DEVO decidere… da schiavo a TE.
E la
cosa mi pare felice e semplice.
-Non mi hai detto di andare a dormire.
-Non mi hai detto di andare a dormire.
- Non mi
hai detto di stare sveglio.
- Non mi
hai detto di aspettarTi, o come, ecc.
Che io sappia, dovresti legarmi, prima che vada a letto. (E non mi sembra opportuno farti salire dove dormo, oltre tutto)
Che io sappia, dovresti legarmi, prima che vada a letto. (E non mi sembra opportuno farti salire dove dormo, oltre tutto)
Sono
stanco, e non .. “Ti devo aspettare”.
Potrei…
buttarmi sul divano, ad aspettarTi. Ma non mi sembra il caso: fin lì ci arrivo.
Ora…
penso che Ti aspetterò in cucina, se vorrai trovarmi, se rientri.
Né comodo
né scomodo, né a letto né sveglio per forza.
Facendo
seguito ai discorsi dell’altra sera… mi sembra bello, e doveroso… che Ti aspetti… nel luogo in cui può aspettare uno
schiavo.
Sono lieto e Ti ringrazio, di non avermi dato indicazioni.
Intanto l’hai fatto consapevolmente, perché Ti faceva piacere. (E già di questo TI sono grato).
Sono lieto e Ti ringrazio, di non avermi dato indicazioni.
Intanto l’hai fatto consapevolmente, perché Ti faceva piacere. (E già di questo TI sono grato).
In
secondo luogo, mi dai modo di comportarmi come uno schiavo DEVE fare nei
confronti della Padrona.
In terzo
luogo, ho un luogo dove stare consono alla mia posizione… né arrogante né invadente, o ostentato. A Casa TUA.
Mi
sembra.. che non abbia controindicazioni, questa opzione. Che sia
sufficientemente umile, e devota a TE.
Sufficientemente
servile (come.. DEV’essere).
Pronto
ed accessibile, se vorrai svegliarmi (con un piede). Non ingombrante, se vorrai
ignorarmi.
Libera
di essere ciò che sei, e come vuoi.
Grazie. Sono lieto di aspettarTi in cucina, SE ritornerai.
Grazie. Sono lieto di aspettarTi in cucina, SE ritornerai.
O di
aspettarTi comunque, TUO
7 marzo
2013, ore 11.35, Venezia
.
martedì 5 marzo 2013
Agenda, diario
ore 13.30... sms non spedito.
ore 14.30 caffè, pensando alla Padrona
Sempre lo stesso registro. Struggimento, appartenenza.
…schiavitù..
TI trovo così bella, così insopportabilmente bella,
nel
TUO ESSERE PADRONA, che vorrei ora masturbarmi (su questo). Essendo Tuo schiavo. (E non solo ora.).
Inutile dire che non lo faccio... perchè non posso, essendo appunto Tuo
SCHIAVO.
Inutile dire che non posso liberare la tensione.. che è
pressione, che è.. passione, per Il TUO.. Piacere.
Che è esserTI schiavo,
essere (ed essermi).. PADRONA.
Ed è inutile dire che questo mi lega a Te, al tuo Potere (e
libertà),
in maniera smodata. Dipendo da TE come non sapevo d'appartenere.
Ed è solo l'inizio, per esserTi completamente, veramente
schiavo. E TU, per vivere -ed esprimere..- la Padrona che sei, anche sulla mia
schiavitù. Oltre che sul TUO Piacere. E Bellezza...
Non mi masturbo e resto nella brama. Da schiavo.. non di essere schiavo..
ma BRAMA della PADRONA. Che gli fa male e gli impreme dolore. E timore. E che lui desidera come una Dea da servire,
e di cui adorare il piacere. Che, gli fa dolore, e lo rende schiavo.
TUtto SUO.
TUtto SUO.
Sei bellissima Padrona. Più di quanto pensi credo, o Te ne renda conto.
Diventi luminosa. altera.
Diventi luminosa. altera.
Desiderabile, ma gradevole... avvenente. Attra-ente. Paga e desiderosa di piacere. DEL... piacere. Equilibrata e spontanea, armonica.
Uno strumento musicale accordato, pronto per suonare. Anzi, che suona
Uno strumento musicale accordato, pronto per suonare. Anzi, che suona
la sua armonia, il Suo motivo. Essere Padrona.. adorata da uno schiavo.
Essere DONNA. Giovane e bella, CHE SI MUOVE, nel campo del piacere. Con lo schiavo, da Padrona.
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