mercoledì 28 marzo 2012

Servire



Adoro che Madame si faccia servire.
Adoro che si faccia servire… non in maniera simbolica, ma a largo raggio e con una meticolosità attenta anche alle più trascurabili cose: alle modeste cose..  spicciole.
Adoro per la prima volta in vita mia, una realtà e dimensione di sottomissione materiale a Madame, con quanto di Bdsm in questo (e nella realtà quotidiana) è possibile e per Lei piacevole farci stare.
Per la prima volta in vita mia non aspetto o anelo solo alle “sessioni”,  ed "accetto" il contorno di servizio o di servitù  come “sgradevole ma necessario”, o”situazione dovuta”, ma come parte integrante e fortuna di poter stare con Madame, come Padrona. 
Di poterLa vivere nella Sua bellezza integrale, nella sua profondità, e nell’integrità ed interezza del Suo Piacere.
Per la prima volta in vita mia adoro essere servo (della Bellezza.. di Madame), e non solo schiavo (della Dominazione). Cioè desidero servire Lei ed essere dominato (da Lei, e dal suo Piacere), piuttosto che essere solo sopraffatto (o Dominato)… Io. 
Questo (credo) perché Lei GODE; sa (e vuole) godere, come non ho mai visto credo, del Piacere.. della Dominazione.. e della.. “Perversione.” Tutti e tre assieme.
Cosa che credo non mi sia mai accaduta.
E quindi adoro servirla (termine sbagliato: adoro… che Lei si faccia servire, e mi sembra naturale –solo naturale e doveroso…- servirLa. Adoro Lei, e che Lei si faccia servire, e mi sembra naturale e doveroso, scontato… NECESSARIO… servirLa.)
Adoro che il servirLa sia completamente per le cose umili (o comunemente intese come servili..) e via via parzialmente -o nel limite del possibile- per quelle invece più qualificanti o dignitose: Gradevoli.

Adoro cioè che intenda essere REALMENTE e RADICALMENTE servita, senza mescolanza di ruoli; o avvicinamento di ruoli. Senza pareggiare le differenze.
Così come può servire un servo (o uno schiavo..) che abita nella stessa casa di una Domina, della Padrona. Che vive sotto il suo stesso tetto, nello stesso appartamento.
(Per fare un esempio.. adoro che lasci –forse consapevolmente- che ne so.. fazzoletti in giro, carte, cose da riporre o che andrebbero nella spazzatura e non questo per fomentare il casino –cosa di cui non vi è assolutamente bisogno…- ma per il piacere che io DEBBA chinarmi a farlo, o abbassarmi a farlo, o farlo semplicemente perché quello è il mio ruolo; io schiavo, e Lei  Padrona.
Adoro non ci sia pudicizia o ritegno nel mio uso. In ogni caso. Adoro essere ritenuto -e trattato- come schiavo. Da Madame e di Madame).
Adoro che si faccia servire (voglia, le piaccia… esiga.).. da me, in quanto Suo. E Suo schiavo… “personale” (lieto di appartenere a Lei ).


Per essere chiari sui termini che uso: adoro non che si faccia servire da “tutti” (o che con tutti sia meno che cortese), ma si faccia servire da chi è schiavo, o sottomesso. (In termini Bdsm, o D.s.)
A maggior ragione questo (e con maggior meticolosità e fermezza) quanto più è cortese ed equanime con “i non-schiavi”. Completamente con gli schiavi.
Ed inoltre… “adoro” che si faccia servire non da me in quanto suo schiavo “personale” (o non da me solo) ma da chiunque lei voglia avere o utilizzare o godere come schiavo o come sottomesso. Nel senso che non ho diritto (né mi sogno di avere) nessuna “esclusiva”… nel servire questa STUPENDA SIGNORA...
(O questa DONNA STuPENDA, che dir si voglia. Stupenda, orgasmica... lussuriosa e perfin crudele.. . Meravigliosa.)
Lei è libera di farsi servire da chi vuole, bastandomi i privilegi della Sua Attenzione.
O neppure quella (se dovesse essere), sapendo che dovrebbero bastarmi i sigilli della Sua dominazione, a rendermi Suo schiavo, non dandomi questo diritti ad altre cose (ragione per cui sono grato di OGNI sua presenza, di ogni suo atto d’attenzione, che non mi è assolutamente né garantito né dovuto, in quanto schiavo.
Adoro che Madame si faccia servire, da me, secondo i termini o nei paletti che ho appena esplicitato.
Adoro SERVIRLA… che è quello che posso e desidero fare, per stare all’ombra della sua grandezza (di  Domina e Padrona) e della sua bellezza, di Donna che ama il piacere (e anche dominare.)
(o ama il piacere di dominare. Si eccita nella -e della- dominazione).
Per essere partecipe del SUO GODERE.



N.B. E naturalemente adoro che questo (il farsi Servire, il ServirLa) passi attraverso ordini o affermazioni... piuttosto che richieste di cortesie.
Ma è stato condiviso poco fa.




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