sabato 14 aprile 2012

Avanzi, nel piatto di Madame















E' un ONORE mangiare gli avanzi di una così bella Donna.
è un onore e un piacere poterli mangiare nel piatto dove Lei ha pranzato.
-piuttosto che altrove ad esempio. o addirrittura in una ciotola per cani posata per terra-

E' forse un dovere -ed è un piacere..- aspettare per mangiarli che LEI esca, per non infastidirLa ad esempio; per non DISTRARLA dalle cose che le passano per la mente. Per non rubarLe -impegnarLe- attenzione...

E' un PIACERE mangiare i suoi avanzi direttamente dal piatto dove LEI ha pranzato; e mangiando PENSARLA.. ininterrottamente  continuamente. Con bisogno di lei come per fame. Dedizione, trepidazione, assoluta. Avanzi: il cibo che LEI si è degnata di scartare.

Il piatto, la posata toccata da Lei! Quasi il Suo "odore"...
la sua BOCCA, la posata che le Sue labbra hanno toccato.



C'era una riga in mezzo, di demarcazione. Avrebbe potuto essere.. la pietanza che non ha toccato .
Come mia nonna ("qualcuno vuole questo.... "[qualcosa. Bistecca oppure purea, pomodori gratinati o peperonata. Crostata.]"  non l'ha toccata nessuno". poi si mangiava tutto lo stesso, a differenza della Padrona che mi regala degli avanzi. Meglio il farro delle mo'eche, che non le aveva neanche toccato.
Erano avanzi di cucina quelli, non della Padrona. ...Particelle della SUA Saliva.. delle sue labbra delle Sue  mucose... del Suo gusto-disgusto, della sua fame della Sua attenzione. del suo essere sazia, o stufa... ).

Avrebbe, e forse ha... separato la pietanza che avrebbe mangiato da quella per lo schiavo, in sovrappiù.
Segno... che non merito (non ho meritato) i SUOI AVANZI.
Me lo diceva stamani, dopo avermi... frustato.
Aveva RAGIONE. HA... RAGIONE.


(PER ORA -e forse per SEMPRE- sono ONORATO di poter mangiare il cibo che non vuole.
Che fosse nel Suo piatto, è stato un immeritevole -e immeritato- regalo. Cosa che forse non ha pensato.
Se l'avesse rovesciato a terra.... sarebbe stato un regalo ugualmente: il regalo della SUA ATTENZIONE. Della sua considerazione... della Sua valutazione.
L'insegnamento, la collocazione che merito, o che avrei meritato.
Sarebbe stato (o sarebbe, anche quello), un aiuto prezioso. Che mi aiuta (aiuterebbe, avrebbe aiutato)
a mettermi, trovarmi, nella condizione che sono, posso, devo... nei Suoi riguardi.
La Sua definizione. La GIUSTA definizione.

Grazie Padrona per il pranzo.


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