Sì. Mi sarebbe d'aiuto mangiare sempre come uno schiavo. Quando è possibile.
E.. sempre a casa dei Padroni.
Nei limiti del possibile.
Oggi.
E, dopo aver mescolato
Mi aiuterebbe mangiare da schiavo (che può essere –ad
esempio, a mero esempio- in una ciotola a terra alla Presenza dei Padroni –o sempre…
a discrezione loro-) così come mi aiuta non tanto ad essere, ma a ricordarmi di
essere schiavo –che è utile in tutte le occasioni in cui mi comporto, o vorrei
che così non fosse- e ad addestrarmi… ad esserlo.
A diventare schiavo insomma. Al di là delle mie
intenzioni, profonde o meno che siano.
Essere trattato come schiavo, serve. Ad... esserlo. Sia
per chi “tratta” che per chi “è trattato”.
In egual misura.
Così come mi “aiuta” il letto o il modo di dormire,
il modo con cui devo usare il bagno (se è ancora quello) per urinare, l’aprire
le porte o aspettare fuori, il guardare in avanti tenendo lo sguardo basso. eccetera, ed infinite cose.
O essere frustato.
Che non vuol dire che mi faccia piacere. O che non
sia penoso, o doloroso.
“Serve”… è un’altra cosa.
E può non farmi necessariamente piacere. Anzi.
molto, dell'addestramento e della vita da schiavo non è piacevole. lo sappiamo.
Serve (quel molto) anche se non direttamente o perfettamente indirettamente... al piacere della Padrona. O ai futuri piaceri.
Serve (quel molto) anche se non direttamente o perfettamente indirettamente... al piacere della Padrona. O ai futuri piaceri.
Possibili e limitrofi, eventuali. Potenziali.
Quello giustifica tutto. E i dispiaceri dello schiavo, diventano indifferenti e senza valore significativo. Anzi... utili e piacevoli, ai Piaceri Padronali.
Ed, essenzialmente, PIU' sono i dispiaceri... più può trarne piacere e giovamento la Padrona.
Quello giustifica tutto. E i dispiaceri dello schiavo, diventano indifferenti e senza valore significativo. Anzi... utili e piacevoli, ai Piaceri Padronali.
Ed, essenzialmente, PIU' sono i dispiaceri... più può trarne piacere e giovamento la Padrona.
E quante più le cose sono diverse da quelle dei Padroni (o dei normali, autodeterminantesi) quanto più mi determinano e mi costringono e mi “ordinano” e mi obbligano, quanto più mi trattano in maniera diversa dagli altri, da… SCHIAVO, tanto più divento o sono, mi “realizzo” (e servo, vengo usato e fruito, GODUTO) come schiavo.
Ora posso mangiare in un altro tavolo, o in un
altro momento, o a terra o tutte le pietanze assieme, o mescolate, o glia vanzi
assieme, o TUTTE queste cose insieme ma… l’unica cosa che mi par di vedere ora,
è che se dormo parlo guardo mi muovo, vengo punito in modo diverso… è meglio
(per me) se anche mangio in modo diverso, che è un’attività fondamentale e
basilare.
più dei colletti o del colore delle camicie (che potrebbero essere senza collo, o alla coreana –per dire-.) Quello è secondario, questo una caratteristica… centrale.
più dei colletti o del colore delle camicie (che potrebbero essere senza collo, o alla coreana –per dire-.) Quello è secondario, questo una caratteristica… centrale.
A discrezione della Padrona.
Nessun commento:
Posta un commento