domenica 14 aprile 2013
Santa margherita
Una cosa che ho sentito ieri, che mi è arrivata (come coscienza) nel corpo, che mi è apparsa evidente...
tattilmente..
(con consapevolezza, percezione tattile)... ero con la Padrona, e mi è venuta da Lei, dalla percezione della sensazione che veniva dal suo corpo, camminandole vicino, seguendoLa,
come un cane al guinzaglio, proprio vicino
(un cane di piccola taglia, si intende), è che è vero ciò diceva Lei,
che aveva già detto.
Che la storia precedente è finita. E non si parla della storia ultima, recente. Ma,
più significatamente, della storia PRECEDENTE. E poi di quella recente.
Ma è proprio finita.
Me lo diceva il Suo CORPO più che LEI. Lei taceva. Io.. la seguivo.
Come uno schiavo accompagna la Padrona, a fare acquisti.
Ma della storia precedente non parlo, che le bastano le parole della Padrona.
E poi qui non è attinente.
Parlo... della storia recente.
In cui si vede, come nel riflesso delle ombre sulla caverna, la proiezione della luce, delle luci di quella precedente. Che diamo per conclusa, come aveva decretato, percepito la Padrona, definitivamente. Lei è entrata proprio in un altro stato, ed è esaurita, non più applicabile, "reale" (se è mai stata "reale", o regale) la Storia Precedente.
Piaccia o non piaccia, sia d'accordo o meno, rassicurato o meno, Lo schiavo.
Che parla Della Storia Recente, perchè gli compete.
Perchè gli è stato presente (come schiavo), e perchè delle cose piccole riesce (gli è consentito) parlare.
E' finita, DEFINITIVAMENTE, chiusa, la Storia Recente. Con grande paura, rammarico, (disappunto?), delusione?, dello schiavo. Era nell'ordine delle cose. I movimenti della Padrona (e delle cose, del mondo universo, di tutto, lo lasciavano intuire, lo facevano prevedere). lo schiavo era sordo, o faceva finta di non sentire, di non vedere le sirene.
E... era giusto così: l'universo era questo che indicava. Che promuoveva, che preparava. Attraverso la Padrona, il carattere della Padrona, e l'ordine delle cose.
In cui si trova immerso lo schiavo, e che ora subisce. Si trova a subire.
Cosa c'è di tanto drammatico, nella fine de La Storia Recente?
Ieri lo schiavo l'ha capito. Buon ultimo, gli è arrivato.
Inequivocabilmente, anche dopo.. IL GIORNO PRIMA. Che vale tanto, tutto, e non sposta niente.
Perfettamente.
Di ciò che è.
E' successo, accaduto, siglato e certificato che, con disappunto dello schiavo, è finita "La Coppia...", ma non la coppia (una coppia?) antecedente (quello va da sè, è come scoprire che siamo nel... 2013 ):
la coppia... Padrona/schiavo.
Esisteva cioè (lo schiavo ha questo avviso) una "coppia" (non la coppia.. della famiglia nuclere borghese, quella era stata abolita con decreto napoleonico del 1948, nonostante perdurassero, come i culti agrari e del dio Pan nelle campagne del vicentino. C'era un articolo su questo molto tempo fa sul gazzettino. ne abbiamo riso a lungo, ed era il 1902, più o meno.).
La coppia costituita da Padrona/schiavo.
che aveva... interessi comuni, medesime o comuni condizioni, interesse e interessi.. al bene "comune" e le parti, stili e interessi dei due componenti bilanciava. mediava, comprendeva.
Era un po' un'accoppiata (un po' zoppa) che -spesso claudicando- procedeva.
ma insomma era una coppia, per quanto bdsm, che procedeva si manifestava, si indirizzava sviluppava, ed attendeva agli interessi, istanze, sfumature ed idee, bisogni, di entrambi.
Rappresentata con maggior potere (o il solo potere manifesto) della Padrona, autorità ed autorevolezza per l'amor di dio... ma che comprendeva.. dinamiche e rappresentazioni di coppia, di cui la Padrona era colei che deteneva (e "rappresentava") il potere. la manifestazione del potere.
Ora è finita. quella coppia è esplosa, (lacerata? esaurita). Finita. Non ce n'è neanche più traccia nelle vestigia.
Adesso c'è La PADRONA.
E... lo schiavo. Il SUO Schiavo.
Non c'è, più, nessuna coppia.
C'è SOLO La PADRONA. E... lo schiavo che Lei POSSIEDE, e Domina.
Il SUO schiavo.
Il quale non è rappresentato, compreso, partecipe o allineato. E' solo schiavo. Della Padrona.
E questo in senso energetico, ed esperenziale. E... spicciolo.
Cioè non è più che i due, INSIEME... fanno questo. Per i comuni interessi, modi, luoghi, possibilità.
Adesso LO fa lA PADRONA. E basta.
E lo schiavo è SOLO lo schiavo che SERVE LEI, E BASTA:
non ci sono istanze da rispettare, luoghi da condividere (di diritto, o in quanto luoghi, elementi naturali): sono saltati i diritti (normali e naturali, che parevano naturali), ad esempio lo schiavo non ha una casa.
Detto all'inizio per definizione, in maniera di definizione e teorica, è passato attraverso il fatto di decidere dove farlo dormire, e poi la riappropriazione degli spazi. (la stanza della libreria...)
e poi non è stato più un gioco di ruoli (lo "schiavo agrario" e la Padrona ad esempio, dove i ruoli erano quelli teorici e ritagliati, dal catalogo dell'immaginazione, e del "non può essere che così", ma lo schiavo entrava con le scarpe inzaccherate in casa. L'anno scorso la Padrona rabbrividiva... all'idea che lo schiavo "volesse" farLe il letto... ) ma... il prenderseli, detenerli, ed il dividere possibilità e relazioni. (il bagno dello schiavo, le porte chiuse).
Ora... non è nenache più il "bussare" (atto "formale") ma lo schiavo fuori di casa.
Mi scuso: fuori di casa DELLA PADRONA..., ma fuori con calzini e e stoviglie, camicie. e non si sa se rientra, e come. Ora... SICURAMENTE non è più come prima: non "è più" affatto.
Lo schiavo non è più tutelato, compreso e rappresentato, nella "COPPIA" , schiavo/Padrona: lo schiavo non è più affatto; è schiavo, di fatto.
Schiavo in un mondo, in un umiverso in cui Lei è PADRONA: con la presenza di uno schiavo (senza dubbio), ma non più in coppia con lui, ma solo sua PADRONA.
e se è scomodo, comodo, contento o ha altre aspettative ADESSO non conta niente, Lei è Padrona SOLA. Con TuTTO quello che vuole, e PUO', in questo stato.
Lo schiavo certo viene "tutelato", non c'è dubbio. In quanto bene "deperibile" e che deve venire usato. E quindi trattato "bene" nei limiti di un attrezzo utile, che non c'è interesse a veder guastare, un bene che intendiamo conservare. Ma perchè assolva il suo fine, faccia la sua funzione. Da schiavo, e non certo da soprammobile di casa. O... cicisbeo, o accompagnatore. O compagno... da tutelare.
Con il cibo, con le attenzioni, con l'uso del proprio tempo o delle relazioni. Non fossero che con le nuove piante da comprare, o di un pacchetto di caffè: (anche per quelli, con quelli, lui è uno schiavo e basta. E Lei Padrona.). Non solo di lui, o con lui: Lei è Padrona nel BDSM, di cui lui... è una componente.. funzionale. Uno schiavo (fosse anche Lo schiavo ora non cambia) che LEI.. Possiede.
E non ne è nè la santa patrona nè la rappresentante sindacale.
Lo schiavo (ha sentito ieri), non è più dentro una coppia (con il potere alla Padrona), ma è solo... e solo schiavo. Della (stessa) Padrona.
Che è SOLO PADRONA, a LUi. E PER Sé, SU DI LUI. Ma certamente.
Devo andare via, che sono tardi.
E non c'è nessun piagnisteo in questo.
Sarebbe inutile.
Lo schiavo, in tutto questo, DI TUTTO QUESTO,
ringrazia INFINITAMENTE la PADRONA.
A CUI SI INCHINA. IN QUANTO TALE.
PER SERVIRLA, COME PUO' E DEVE.
TOTALMENTE, IN QUESTO NJUOVO MODO.
In quanto DIVINA.
In quanto schiavo, a Lei da essere sacrificato.
Al Bdsm, come danza di Śiva. Totale, in cui si fonde l'universo, e si ricostituiscxe.
Grato (e onorato), dii potere essere solo schiavo, a tale magnifica Signora.
Per quanto impaurito di "non essere "tutelato", rappresentato, nei propri interessi e desideri, ma dover solo servire, qualli della Padrona.
perchè così è la vita..
Ed è giusto che sia così, per uno schiavo.
grazie Signora.
sempre più "ai Suoi Piedi". Sempre più "per ServirLa". Non v'è altro spazio nè ragione. Questo rende la cosa meravigliosa.
perchè... noin vi è alternativa.
Non è per scelta, ma per obbligo e necessità, che lo schiavo DEVE servire la Signora. Se vuol essere "visto da Lei". Per Lei "esistere"..
E di questo, di esistere per Lei... lui può essere solo grato.
in una maniera che non sa neanche dire, che non si riesce ad immaginare.
perchè lui è schiavo, e LEI PADRONA.
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