lunedì 20 febbraio 2012

Cane




Warming Up My Cane

















 



















Ringrazio, la Padrona, per la punizione di stamattina.
Pian piano riuscirò a diventare come lei vuole. A servirla... come Lei vuole. 
Come merita, come Le spetta e Le è dovuto.
A servirla, come Lei deve essere servita. In tutto e totalmente, da uno schiavo. Dal SUO schiavo. 


- dove le punizioni non sono fatte per compiacere (l'estetica... o i bisogni 
  morbosi dello schiavo), o per avere belle pose o belle foto, ma servono 
  ESCLUSIVAMENTE per educare. Per addestrare lo schiavo A SERVIRE 
  completamente i bisogni ed i desideri della Padrona. 
  In una maniera così completa che senza costanti punizioni non è possibile ottenere. 
  Eccessiva, assoluta; altrimenti umiliante o vergognosa. In una dimensione 
  che solo con il BDSM è possibile raggiungere: una dimensione assoluta, perversa,
  sensuale e sessuale: una dimensione (e servitù..) totale. Tirannica, sessuale, 
  sadica ed eccitante insieme: una schiavitù/servitù da sbalordire.
  Per il piacere (il potere, la soddisfazione e la pienezza sessuale) della Padrona, 
  ove ogni gesto è sessuale, ogni momento è sensuale. Da qui, e
  solo da qui esce l'estetica della punizione, dopo il fine propedeutico ed 
  educativo. Disciplinare. Poi -ed anche- anche il piacere estetico della Padrona. 
  Non il compiacimento o il narcisissmo dello schiavo. Servire... anche la
  bellezza e l'ulteriore piacere padronale. venendo punito. -



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