sabato 25 febbraio 2012

Considerazioni semiserie, poco impegnate.

Ma non cosi tanto.
Proprio così tanto disimpegnate.


Sullo Yin - 陰 o 阴 e sullo Yang - 陽 o 阳






Ci sono degli aspetti fondamentali che regolano lo yin e lo yang:
 
COMPLEMENTARIETÁ E OPPOSIZIONE

Significa che sono due aspetti che si manifestano in maniera opposta ma che si attraggono.


RELATIVITÁ

Nulla è yin in senso assoluto e nulla è yang in senso assoluto, ma solo rispetto a qualcosa a cui viene comparato.
(L’uomo è yang rispetto alla donna, ma l’uomo anziano è yin rispetto all’uomo giovane, come del resto una donna giovane sarà yang rispetto ad una donna anziana). Per cui
a)    ogni fenomeno è definito yin o yang solo in rapporto ad un altro che vi si contrappone
b)    ogni fenomeno definito yin o yang può essere a sua volta diviso in una componente yin o yang, o diventare yang, o yin.


TRASFORMAZIONE

Lo yin e lo yang si compenetrano e si generano l’un l’altro continuamente, in un processo senza sosta  di continua trasformazione e mutamento. Il massimo dello yin produrrà inevitabilmente lo yang e il massimo dello yang produrrà inevitabilmente lo yin.
C’è quindi un passaggio di
a)    cambiamento in quantità (lo yang che cresce)
b)    cambiamento in qualità (lo yang che diventa yin)
Dal momento in cui siamo concepiti, fino all’ultimo respiro siamo nella dualità, nell’alternanza degli aspetti yin e yang. Nella vita proviamo sentimenti di dolore o gioia, di forza o debolezza, di odio e amore etc., la nostra vita contiene quindi aspetti opposti di esperienze. 
Questo continuo oscillare da una fase all’altra, senza un aspetto duraturo, genera nell’uomo sofferenza e desiderio di tornare all’unità all’uno nel TAO.


In Bdsm: una donna (yin. Passività, introversione, limite, controllo ecc) che diventa Domina di un maschio (yang. Attività, estroversione, libertà, autorità ecc)... aumenta (o realizza) lo yang che è in lei, tendendo a diventare più completa. Alla completezza (alchimia interiore) dentro di lei (e anche fuori).

Al contrario un maschio (yang) dominato da una Donna  (cioè in Femdom) sviluppa e acquisisce, cioè “si arricchisce”... di qualità o caratteristiche yin (passività, sudditanza, sottomissione). 
chi è strutturalmente yin si arricchisce di yang (lo nutre, gli dà fiato e corpo, vita. Pur rimanendo essenzialmente e totalmente yin -perchè di questo è costituito, nato- acquisisce personalmente lo yang, "diventa" yang, rimanendo yin. (o essenzialmente, completamente yin. Uno yin che "si fa" yang, tende allo yang, rimanendo yin. Uno yin-yang, diverso e forse contrario, o opposto, a uno yang che diventa yin: uno yin...yang. Due risultati completamente diversi, personali, ma più pieni (e ricchi, e perversi e curiosi) di uno yin che rinforza yin, è uno yang che si riempie di yang. Stupidi, nella loro rigida o sclerotica limitatezza. quella socialmente imposta e condivisa. Sarà un caso? In questo modo entrambi si arricchiscono della parte subordinata, meno espressa e meno coltivata, meno “matura” e “piena”, di sé, senza delegarla o demandarla all’altro, e tendendo ad essere persone più complete. In sè, più vere. Più reali e dense. Proprio perché vanno al contrario di quanto convenzionalmente imposto, e stabilito. Cioè della separazione e della parcellizzazione: dell’alienazione. Delle gabbiette predisposte,  o celle obbligate. Di là comincia la libertà (dalle figurazioni sociali), cioè il mistero. Il non calpestato, l'inimmaginato. Una vita non già stabilita. L'eccitazione scellerata. Sessuale, non normata.
Una Donna Padrona ha il ruolo che le spetta,e che solitamente le viene vietato, proibito, perché fa paura. E non a un solo uomo, ma a tutti (o a quasi tutti), un uomo (maschio) schiavo ha il ruolo che deve avere (nei confronti di una donna dominante) ed assume quei ruoli da succube, da sottomesso, che lo liberano dalle gabbie mentali (schemi corporei e culturali, materiali) che lo fanno sentire (quanto mai illusoriamente) piccolo capitano o re, un po’ il capo del creato. E non lo lasciano vedere per quello che è: schiavo senza sapere di esserlo (e senza avere una meravigliosa Padrona).
Cioè il doppio inculato.

Lo yang che diventa (o si appropria, o arricchisce) yin (o il proprio yin), lo yin che si dirige a diventare yang, mantenendo lo yin che gli è strutturale, consustanziale. Magia del bilanciamento, e della complementarietà, e personale maturazione. Spostamento, cambio. Liberazione.
Femdom, in una società maschile. Sadismo, crudeltà, dominazione, dove la donna è sorta come vittima (Sade, Justine), e può inventare invece una realtà ribaltata, un mondo sconosciuto per lei di piacere.
Sconosciuto per lei, di piacere.
E sconosciuto (per chiunque, per tutti) per lei di piacere.






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