martedì 14 febbraio 2012
Cassapanca
Mi propongo di liberare questa cassa da tutte le cose che contiene, ed eliminarle o sistemarle.
Inoltre vorrei chiedere a Madame, se mi è consentito farlo, di usarla come armadio per depositarvi i miei abiti. O almeno i capi che metto.
Oltre ad essere sufficiente e consona (ho meno roba di quanta ci stia, ritengo) non userei l'armadio di ora come mio guardaroba. Lì ci sarebbe più posto per Madame, e io potrei avere la mia roba di qua, ed accessibile alla bisogna (alla mattina, ecc, -ed anche nel corso della giornata-).
Ed inoltre, cosa assolutamente (secondo me) non di poco conto, renderebbe più "pulita" la "stanza di là" (e la situazione) anche in senso "energetico" (mi si perdoni il termine...) dando un ordine formale (ed una corrispondenza fra questa ed il vivere le cose e i luoghi) alla realtà. Per le persone e le cose che ci potrebbero essere (ma anche eventualmente senza persone e senza cose).
Perchè sono così . Perchè la sottomissione (e l'adorazione?) che ho per Madame mi impediscono di frequentare con spavalderia o disinvoltura, o anche solo normalmente i luoghi (e gli spazi, i poteri..) che sono di Madame, usandoli come se fossero il mio deposito o il mio magazzino, o giù di lì.
Sono certo che Madame mi capirà.
Amerei mi fosse concesso di poter prendere o usare quello che mi può servire di questa casa (a... totale e perenne discrezione di Madame), ma altresì che vi fossero spazi, cose o ambiti (come è) che non mi siano permessi. Ovvero che mi siano interdetti, o... sacri. O -come tutto- sottoposti in ogni momento alla discrezione di Madame.
Al controllo, al potere.
Le mie cose ordinate e conservate nella cassa vanno in questa direzione (se piacerà a Madame).
Io ne sarei lieto, anche per poter arrivare sempre alle camicie, mutande, calzini calzoni. Senza demandarlo ad un momento futuro, perchè inopportuno in quello.
(se invece non mi è consentito il chiederlo, la domanda iniziale, basta che lei risponda "Non ti è consentito.".
...oppure che non risponda. Nel secondo caso però non saprei se è una dimenticanza; e mi rimmarrebbe il dubbio (pur non cambiando il risultato).
N.B. Questo metodo, o questa formula potrebbe essere applicata correntemente. La possibilità cioè per Madame di cassare anche la domanda, oltre a non essere obbligata a nessuna risposta.
(ove altrimenti anche la non-risposta sarebbe "una risposta", e risponderebbe alla domanda.
Cosa su cui ho seri dubbi, cioè che sia un mio diritto anche solo chiedere.
E piuttosto ipotizzo di dover chiedere permesso... anche per sottporre le domande.
A cui Madame potrebbe anche prendersi il piacere di non dare alcuna risposta.
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Ringrazio.
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