Sabato sera ho intuito -da alcuni apprezzamenti di ritorno- che Madame ha spiegato ai suoi amici ospiti a cena, mentre gli mostrava la casa, che io non dormo presso di lei (o nel suo letto). E che la camera Sua è soltanto Sua.
"Dall'.. outing all'out.. look.. ".
Io ero indaffarato che stavo cucinando, ed ho colto delle battute di risposta.
In cucina non avevo sentito quello che aveva detto loro.
Come tutte le cose che rendono condivisa, e tangibile, questa relazione ne sono stato turbato. O toccato, o emozionato.
Madame è meravigliosa.
Lunedì mattina, sono passato per il bar dove si erano fermati per l'aperitivo prima della cena.
La gestrice mi ha detto: "ho visto la Signora... , l'altra sera, con i suoi amici, mentre tu eri a casa a cucinare.
Ma allora... sei proprio schiavo! Adesso sei proprio suo schiavo."
Precisamente.
Precisamente.
Ovviamente non sapeva quanto ci azzeccava. O forse sì, in parte, perchè è una persona assai intuitiva, ed a volte intuisce cose che proprio non conosce (o non saprebbe immaginare).
Ed io naturalmente, senza entrare nel merito l'ho confermato.
Cioè non l'ho minimizzato, o compensato con qualche altra considerazione.
Ma ho semplicemente detto: "Certo. E' vero.", mentre le sorridevo, quasi a comunicare che andava... tutto bene.
Nessun commento:
Posta un commento