martedì 21 febbraio 2012

Marpa









  Marpa


E Marpa si comportava perfettamente (e genericamente con  "amore"..) trattando Milarepa come uno schiavo (che i "servi " percepiscono un salario, solo agli schiavi si risolve la paga con la schiavitù). Trattandolo in maniera assolutamente spietata e crudele. 
Perchè questo era il suo destino (di Milarepa, ma anche di Marpa) il suo luogo. E questo andava, ed era, nell'ordine delle cose.


 Milarepa


Non credo che Marpa sia stato meno spietato, o abbia fatto costruire inutilmente una volta la torre in meno, per "amore". Lo lasciava in mezzo ai sassi a spaccare pietre, di notte fuori al gelo. Non lo badava e non gli insegnava niente, non gli dava niente. Ed era anche il "suo" destino o la sua prova, la sua strada. La "sua" storia chissà perchè, e in questa si comportava con la stessa applicazione, allo stesso modo, che se avesse dovuto insegnarli i sutra o il Dhammapada. 
E Milarepa avrebbe potuto anche morire in questo compito, non c'era niente da fare.
Ora, io non credo che amassero o si amassero di meno, che se avessero studiato il Dhammapada.
Era soo e semplicemente così, per qualche ragione. E solo costruire e distruggere nove torri in pietra, è servito a Milarepa per poter diventare discepolo, poter cominciare. E a marpa a chissachè. Solo che ne parlano ancora.




 Milarepa's cave





 Milarepa Gompa




Milarepa Tower

Nessun commento:

Posta un commento