mercoledì 15 febbraio 2012

Notte. Gelo






Ho fatto una cosa che non andava. bah, senza averne... l'impressione, senza averne percezione.
Che non andasse è indubbio, e che non abbia fatto deliberatamente mi è altrettanto sicuro.
Cioè che non volessi contraddire o aggredire Madame.
E sono qui che nacora non lo inquadro (se io dovessi mai inquadrare qualcosa). e in buona misura non me lo spego.
Il fatto, in sè è semplice e banale........ ho disubbidito a Madame.
La dinamica del fatto, è che lei mi ha cacciato.
Alle due di notte, in un secondo, un secondo dopo essere rientrata. e fin qui non fa una piega.
Dopo che l'avevo attesa, come da suo ordine, tutta la sera. Cioè fin quasi alle due di notte, ed anche qui non fa una piega.
Che la cosa mi abbia "stupito", penso appartenga all'ordine delle cose. 
Di fatto, mi ha detto "Vattene nel tuo letto". Io di sonno ne avevo punto zero.
Ora, e qui ho sicuramente sbagliato, io ho inteso la cacciata. E non che a Madame interessasse quel che facevo. Nel senso che di norma che io smanetti al pc, legga libri sul padrenostro o mi beva due bicchieri di vino guardando il muro, non è cosa che l'abbia mai interessata. Nel senso che sempre avuto discrezione. L'importante è che non faccia (e questo mai) quello cheèè proibito. Ad esempio masturbarmi, andare a donne, e non lo so, entrare in camera sua perchè mi tirano i coglioni di farlo.
Quello che non è proibito... di solito lo intendo consentito. Vero è che di solito non vado in giro per la città, a dicembre, alle tre del mattino.
Di fatto, ho pensato o compreso che, se mi mettevo a smanettare sul pc, a imbiancare casa o a guardare i muri, avrei fatto mattino. perchè dopo mezz'ora che guardo i muri mi metto a frugare fra qualcosa, e viene mattino che sto pensando alle orme degli stambecchi in Val Dolce, che non ci sono.
Così con un guizzo di genio ho pensato di andarmi a fare un giro, così da attirare il sonno come le seppie con la luce. E quello è stato lo sbaglio, o la disobbedienza denunciata.
Nel senso che secondo me si è incazzata.
Ed ha ragione. oltre che per definizione.
Ma mi son chiesto, oltre a mandare un sms di scuse.
Perchè? E cos'è accaduto? Cosa è accaduto a Madame non lo so, al di là delle "cazzate", e non sono -questo è vidimato- neanche tenuto minimamente a saperlo. Quindi si sgombra il campo da questo aspetto, che potrebbe essere fondamentale.
Diciamo "nulla", per quanto il tutto mi appaia come strano.
Cosa è accaduto a me? Di attorno (al "fatto") nulla. sono stato tutta la sera ad aspettare tornasse, come ordinato, E che poi facesse... ciò che voleva. Non potevo saperlo (forse neanche lei, boh..) e non lo sapevo. Rimane il fatto, puro. La trasgressione (che il resto appartiene allo zodiaco e al movimento dei pianeti. Influssi o sfumature. Non so.. percepite atmosfere.).
Ora -mi sono chiesto- perchè non ho fatto precisamente ciò che ha detto? perchè non l'ho inteso letterale.
Pensavo che potevo passare la notte al pc, per quel che gliene fregava.
Ho pensato di fare una passeggiata per invitare il sonno, non per andarmene da lei. Mi aveva cacciato. Con l'ordine di svegliarla domattina (fra grosso modo tre ore), in piedi fuori dalla sua porta, vestito. Bussando leggermente ed aspettando, quello che lei voleva. Se.. voleva. Fino alle sette e mezzo era "vai nel tuo letto". Fuori dal suo.
Ma perchè non l'ho fatto? semplicemente, letteralmente (passeggiando l'ho messo a fuoco), che non mi è neanche passato per il cervello. Come ipotesi. La punizione era essere cacciato dal suo letto, dopo avermi fatto aspettare lei tutta la sera. -Questa era ovviamnte la mia lettura-.
Che qualcuno per punizione mi mandasse letteralmente a letto non so se mi sia mai accaduto. E se è successo è successo una o due volte in vita mia, quando ero ancora alle elementari. di solito se facevo qualcosa che non andava la cosa veniva risolta lì militarmente, sul campo. Venivano somministrate le fucilazioni, e poi tutto proseguiva come prima. mai accaduto di "Andare a letto, senza cena": semplicemente non si usava. e le due volte accadute (se sono mai accadute..) le avevo completamente dimenticate. Notare (nella mia testa zucca vuota, da pero) che Madame si era buttata a dormire, trattandosi lo ricordo delle due del mattino.
Per me, quando l'ho colta passeggiando, mi pareva ancora una cosa che si fa ai bambini: "vai a letto", propriamente. Ma sbagliavo. Ora mi è certissimo che io sbagliavo. Sbagliavo, credevo.

Cosa gliene fregava a lei di quello che facevo io? Gliene è fregato. Se questa è la storia. (E la storia è sicuramente anche questa). Ho sbagliato.
E se non è così la storia... ho sbagliato lo stesso. "Andare a letto" vuol dire andare a letto, e non solo "Vammi fuori dai coglioni". A guardare le pareti fino al mattino. Ma non l'avevo capito.
Me ne scuso sinceramente con Madame.. ma sinceramente completamente. E resto come prima sconcertato, a guardare il muro. Ma fa parte del gioco.
Le auguro buon riposo e per domani una buona giornata. Se da qualche parte va a posarsi la mia intenzione.
Io adesso lavoro un po'... piuttosto di farmi le seghe. Che per stasera (ieri sera) mi pare che abbiamo vinto il campionato.
In notturna. Dello jogging e delle puttanate.
Mi dispiace. Di aver fatto con la testa mia.
Pacifico che ora non lo rifarei. Ma ora non è prima. Ora sono le 4 e zero sei del mattino.
Ed io rimango dispiaciuto.
Per Madame e per averla fatta incazzare.
Ritengo abbastanza di essere una testa di cazzo. Evidentemente.. lo sono. A non aver capito che intendeva "letteralmente" "a letto", questa sera.
Il bah rimane come prima. E potrei usarlo come mantra.
Buona notte a tutte le capre. e buon riposo a Madame. domani temo che sarò più rincitrullito del solito: cercerò di fare attenzione. Cercherò di mettere tutta la mia attenzione. Di far finta di essere intelligente. In tutto questo, se non si è capito, sono mortificato.








grazie a lei, per esserci.






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