venerdì 1 giugno 2012

Lo schiavo... ieri







post.. di ieri.









Ieri lo schiavo ha mancato due volte (due cose) nei confronti della Padrona.
Non solo quelle, ma quelle per iniziare. la mattina.
Non ha preparato la colazione sul tavolo, E... non si è presentato  in camera della Padrona
all'ora stabilita, ma mezzo minuto dopo.
Questo non è importante. DOPO.
Cioè ne ha fatte proprio di ogni, senza neanche discutere: oltre
ogni dire. MA questo è serio; ed inesorabile.
Da qui, le peggiori cose.






o ha mancato
Lo schiavo, quando E' MORTIFICATO... riconosce di prendere MOLTO sottogamba i suoi doveri, e soprattutto quelli verso la Padrona.
Quando non è mortificato... semplicemente non ci bada, dimentica questo o lo sposta da qualche parte. Cioè... non ne è cosciente. (PREFERISCE... non esserne cosciente.)    


 La Padrona, auspica che si ravveda. Si potrebbe dire. Ma qui... non lo si dice.



Quando è mortificato (perchè gioca tutto sul filo di lana dell'ultimo minuto, o perchè crolla il modo di mescolare astutamente tutto fino a che diventa intrecciato, incontrollabile ed infinito.. si smaglia su qualchedi un punto..) allora ci rimane male, e guarda sinceramente il suo agire. Per mezza mattina, a volte per qualche minuto.
Poi si mette a rimescolare il minestrone.. dei suoi "doveri.." e delle poche possibilità, temporali o spaziali, di "fare tutto ciò che andrebbe fatto." In buona sostanza... non fa un cazzo.
Di molte cose, non in assoluto. ma ciò che non gli va, o va meno, o in un modo che non gli va magicamente si trova nell'impossibilità di essere fatto, o di una estrema e quasi infattibile onerosità, rispetto alle fatiche ed alle possibilità quotidiane. Strano.
La Padrona su questo viene menata pel naso.
Senza che Lei sia certa che sta "esattamente succedendo proprio questo", e con una serie di dubbi sulla fattibilità di ciò che ordina o vuole, o il farlo in maniera approssimata ed in un momento (anni..) successivo.

Figurarsi per quello che non sa o non vuole.
Una settimana per pulire mezzo kilo di fagiolini... non è una grande applicazione.
OTTO GIORNi per mettere un mazzo d'asparagi in congelatore! 20 giorni idem per mezzo kilo di tortellini.... non è possibile che trovino nessuna giustificazione.
E' cosa indegna e indecorosa.
E questo sui cibi, a cui lo schiavo ci tiene.
Immaginiamoci sul lavare i vetri, appendere le stampe di Madame o pulire l'interno dell'automobile. potrebbero passare degli anni, sette otto terze guerre mondiali, ci si sono già messi i terremoti.


LO SCHIAVO, QUANDO E' MORTIFICATO, QUESTO LO SA.
E' che non è quasi mai mortificato, e quasi sempre non si comporta come dovrebbe, e come dovrebbe essere schiavo a Madame.
Fuori dalle palle è questa la realtà.

Ora... è chiaro che questo è un pessimo schiavo nei confronti di Madame, la quale non può essere e venir trattata (vivere... ) come dovrebbe una Padrona, al di là delle scene pubblicitarie (o comiche, clamorose o fetish d'apertura.) Al di là delle sceneggiature, o della "letteratura" (per dirla con Starnone).

Ora, con la stessa lingua tagliente o con la stessa spudoratezza, siamo costretti a dire anche che Madame... è una pessima Padrona se fare allo schiavo queste cose.
E' una pessima Padrona per sè... e poi anche nei confronti lo schiavo.
E del mondo e della situazione.

Ora è chiaro che madame non è "una pessima Padrona"... però è giusto dirla così (vista da un altro punto di vista come direbbe qualcuno). Ed è una pessima Padrona anche per sè, cioè per sè stessa padrona, per il Suo mondo, per rigore pulizia e per tutte le vibrazioni.

Quando è mortificato lo schiavo pensa anche questo, e si strugge per (il mondo e per) Madame, e SA che non può essere convinto, con argomenti o con buoni esempi ("vedi che l'acqua del the è fredda? E' forse finito il gas; è crollata l'Unione Sovietica?"), perchè non si tratta di convinzione. lo schiavo quando non è mortificato, al 90% se ne sbatte i coglioni.
Nascondendosi (e nascondendo tutto) dietro al fatto che fa cose titaniche, tiramisù e torte a tre piani, soppalchi meglio della torre Eiffel, e che caccia castori friggendoli ripieni.
Che trae oroscopi dai fegati dei gabbiani, e che maledisce Monti ad ogni piè sospinto. Ed anche senza sospingere alcun piede.

MA.... non fa le cose che DEVE fare per MADAME, per il Suo Piacere, NON E' lo schiavo sottomesso che deve essere, non serve e non esegue quello che deve fare, una settimana dietro l'altra nascoindendosi dietro le scalate dell'Annapurna ed altre imprese extra-europee.
E questo... quando è mortificato lo piange e lo denuncia, quando non è mortificato ci fa la birra.

e questo è riconoscimento ufficiale.

Ora, due cose telegrafiche e poi continua a lavorare.

UNA.- Premessa . Si è visto (e si è acquisito..) dalla ultime leture che... lo schiavo, gli schiavi in altri luoghi e nazioni, non hanno vita facile. LETTERALMENTE.. non hanno vita facile. Ma senza che nessuno urli allo scandalo o vada alla convenzione di Ginevra.
Semplicemente, BDSM è BDSM, nella vita reale. Punto e fine.
A nessuno passa per la testa di considerare che.. hanno dato troppo, o abbastanza.  Che hanno il meeting il briefing o che so io, che hanno il diritto di andare a passeggiare ed occhieggiar vetrine. Quelli non possono neanche sedersi sulle sedie... non acquistarsi le cappe in latex gommate, all'ultimo grido.
E fin qui ci siamo. Cioè... NON E' DETTO che 17 ore al giorno, con la frusta (parafrasando picas) garantiscano loro di poter mangiare da cena.
Anzi, NULLA garantisce loro di mangiare da cena. SEMPRE, e non una sera ogni tanto perchè i Master/Padrone sono cattive. Perchè sono Master/Padrone e loro sono schiavi. E basta.

Due, si potrebbe assumere che agli schiavi si danno compiti ed obblighi, E LI SI FRUSTANO se non lo fanno o non capiscono, fino quando questi non urlano come conigli sgozzati. O non dicono "Signora non ce la faccio, sono sfinito." Ed allora li si frusta ancora di più e devono farlo, fino alla terza volta quando dicono "mi uccido", e come nelle vignette di dalmaviva quando era in carcere gli si risponde "Fai domandina.", oppure no, puoi solo ferirti. Vuol dire che farai lo stesso lavoro domattina, con i morsetti ai polsi (ai testicoli, dove vuoi), grembiule che prude e mollette sul naso. Più frusta e niente colazione, che se sei stanco non vuol dire che sei deperito.
per dire.

Ma.. al di là di queste facezie, lo schiavo considera LE PUNIZIONI, oltre ai modi di convincimento psichico, la pubblicità subliminale e mostrare una foto del capezzolo della Padrona, o magari mentre un gentleman lo bacia. O l'Enciclopedia dello schiavo secondo Diderot.. qualunque cosa.
OLTRE TUTTO... questo o qualsiasi cosa: Le Punizioni. che lo schiavo crede siano L'UNICO MEZZo che fa fare quello che uno non vorrebbe (o non fa, di suo), che è scomodo o che sposta la cosa da una cosa o dimensione normale... alla schiavitù, di uno schiavo uno schiavo, e non "un collaboratore", un solerte domestico o un marito-partner sollecito ed encomiabile; ma uno schiavo puro. Cioè uno schiavo. Cioè uno che DEVE FARE cose di più di quello che dovrebbe, farebbe, potrebbe. Di più di quello che potrebbe e di di più di quello che potrebbe7farebbe se fosse una condizione "normale" (o semi-normale.).
Cioè il BDSM. Padrona. Padrona e schiavo. Punizioni. (anche. Oltre a Dominazione, se-duzione, bondage torture sado-masochismo femdom e matriarcato. Oltre a  quello che si vuole.)
Lo schiavo  pensa che le punizioni DEBBANO essere dolorose (lo schiavo è un genio. Come le umiliazioni umilianti e il gelato ghiacciato. Lo schiavo pensa cose ovvie.).
Ma... dolorose è un termine generico, non quantificato.
allora si pensa che. 1 debbano esserci ed essere puntuali, precise e somministrate. senza rotonde o raccordi anulari, tangenziali.
2 che queste debbano... in un contesto sado-maso, essere BEN più forti e dolorose delle frustate tradizionali, correnti, per il piacere della Signora, e quotidiane.
Cioè le punizioni devono essere SOPRA le attività (le intensità) quotidiane e normali, sennò.. non sono punizioni.
ma.. qual'è il limite.. fra quello che lo schiavo sa sopportare e quello che può sopportare, o patire... essendo punito. Cioè avendo fatto (o non fatto) qualcosa che deve causargli un sovrappiù di punizione, di dolore... (chiaramente oltre i limiti di quello che può o "desidera" -desidera che gli venga fatto, non "ricevere", chiaramente). Cioè una cosa che non vuole più (spera di non più) provare. Con un comportamento diverso da quello che l'ha causata.
Chiaro poi anche che in questo modo i limiti, delle punizioni del dolore del BDSM del piacere vengono continuamente.. spostati. Ed inseguiti e superati, espansi. (ANCHE con un "certo" piacere, della Signora. Ma qui non è per quello, qui è per le punizioni. perchè lo schiavo faccia, serva, quello che vuole la Padrona. Anche se manca la luce o se ha dormito 2 ore. NON perchè ne ha "voglia", o è disponibile. Ma perchè lo vuole LEI. E non sta a chiedere "permesso", o per piacere. Va fatto QUELLO che VUOLE LEI, e COME vuole LEI. QUANDO. E non importa -o meglio- se non è possibile o comodo. Altrimenti era già stato fatto. La Padrona può andare in ferie, o in  casa di ricovero, e lo schiavo si autogestisce casa e vita, rendendole carine. Con le tendine, e gli amici che bevono la birra, il sabato sera.
E quindi.. per dire.. lasciare i segni. Che tanto i segni passano. O PIU' segni (se ci sono già i segni). Certo avndo magari cura di non rompere la testa del femore picchiando le anche dello schiavo, che uno schiavo con la testa del femore ammaccata non è tanto utile nè per farlo danzare nè per farlo zappare nell'orto.
Lo schiavo DEVE avere paura e timore.. TERRORE.. delle punizioni, sennò "si mortifica" solo il venerdì santo, prima della Pasqua, e non... continuamente. Mentre deve essere continuamente mortificato, cioè attento, dedicato. Preoccupato. Motivato. Dedito OLTRE il normale, OLTRE il corrente, OLTRE il devoto, e questo oltre è quell' "in più" che determina la Padrona, che ottiene la Padrona, che Impone ed esige, la Padrona. Altrimenti è assistenza volontaria come la Protezione Civile, come Emilio. Lo schiavo deve essere spostato, OLTRE la sua volontà e disposizione, PER la volontà e la dominzione della Padrona. Sennò non è un buon schiavo. E se ha tanta (non è questo il caso), volontà ed applicazione bene, sarà questa l'occasione per pretenderne DI PIU', perchè non basta mai.
Perchè la Padrona ESIGE di più.. di quelle che sono le capacità normali del sottomesso, di quali siano le sue doti. Perchè è SUO schiavo.
3- Che la Padrona piuttosto che applicarsi a far si che i piatti si lavino da soli per loro interna energia, fare pratiche magico-sciamaniche perchè la casa o i pavimenti si autopuliscano, o studiare di avere una situazione ordinata per intervento angelico, forse è meglio che metta (investa, applichi) TUTTE le proprie energie, intelligenze ed applicazioni, tutte le proprie capacità e fermezze Sullo schiavo, sulle punizioni, sui controlli esigenze inflessibilità ed applicazioni (che costano energie..) perchè QUESTI FACCIA quello che DEVE FARE, senza deroghe nè flessioni.
Cosa che sappiamo occupare e costare una montagna di energia. ma si punta sui risultati: come nel fare l'orto. Sui risultati costanti, perenni e reali. Continui. perchè questi coinvolgono e si riflettono SU TUTTO, compresa la qualità degli orgasmi.  I lavori, gli incontri.

Le punizioni... non possono che trovare una loro densità, un loro impatto una loro collocazione e posizione... realtà, DIVERSA DAL NORMALE, perchè siano punitive.
E lo schiavo non potrà che incazzarsi. 
...Subirle, tenersele ed ingoiarle.
E fare (cominciare a fare) quello che dice la Padrona.
Tenendosi le punizioni. E temendole.
Lo schiavo non crede ci sia altra soluzione nè via.
Come le umiliazioni, come TUTTI gli addestramenti.
Ovviamente OLTRE le ragioni per qualsiasi, giustificatissima protesta. In un rapporto BDSM. Un rapporto BDSM è naturalmente oltre le ragioni, le plausibilità la santa giustificazione per le più perfette, ragionevoli proteste. Le AZZERA.
Si pone al di là, e ne gode.

Immaginarsi per non fare le cose normali.
(O noirmali per uno schiavo.). Così non va bene.
(Pensa lo schiavo stamani).
Ha messo gli asparagi in congelatore.



     





Nessun commento:

Posta un commento