"You've turned the wheel madame, that one was the number you had in mind?" |
The Dark Side.. of the Moon .
O: The Other side, of The Coin
C’è sempre … l’altro lato della
medaglia.
Solo che non si sa. Non
ci si bada, non lo si avverte.
L’altra faccia, sempre invisibile.. della Luna.
Un culo, da frustare…
per ogni faccia o carta che si gira.
Le due facce della
stessa carta.
Per un punto Martin perse la cappa.
Per un punto Martin perse la cappa.
Giano, il dio bifronte,
il dio dei bivi, che si invoca per prendere negli incroci la giusta strada. Una
volta non c’erano cartelli.
Neanche ora.
Ma sempre… l’altra
faccia della luna. L’altro aspetto; Yin e yang, positivo e negativo, cogliere
una lettura e dimenticare l’altra.
Scrive la Padrona… “…ritengo
opportuno che, come la Padrona non fa metaBdsm.. nemmeno lo schiavo lo faccia.”
Questo blog
è anche metaBDSM… senza dubbio
alcuno.
E’ anche suggerimento, indicazione,
pubblicità subliminale. Scelta soggettiva, linguaggio o induzione subliminale.
Proposta, richiesta, approvazione/disapprovazione, scandalo, desiderio,
riprovazione. La scelta delle immagini, di ogni
immagine, fra milioni o decine di alternative possibili, del tema dell’immagine, del post, del
titolo, del contenuto. E’ una massiva macchina di propaganda culturale. E più
(più sottile, più pervasiva, più invasiva più incidentale) di un milione di
opinioni. Di messaggi, subliminali. Di metafore, di giudizi e paragoni.
Messa così,
questo blog ha da essere impiccato.
Lo schiavo
ha sommato un milione di difetti in due o tre cartelle di un post, un milione
di violenze, un milione di aggressioni. Di inopportunità, arroganze
indelicatezze, di dio ce ne scampi e
deliberi come dicono in Carnia i vecchi (dicevano, che son morti tutti).
Ed è vero.
Verissimo,
anche vero.
Vero per
definizione perché lo dice la Padrona. E vero al di fuori di ogni definizione perché
lo dice la Padrona. E vero perché manca altro che scomodiamo Dio perché lo
certifichi.
Si presume (“ammesso
e non concesso”) che non fosse quella l’intenzione.
ANCORA
PEGGIO (direbbe Thay).
E non c’è
soluzione.
La Padrona
ha scatenato una mandria di bisonti per spianare la situazione.
Tabula rasa.
Al di là di
qualsiasi possibile opposizione. Che è impossibile per definizione.
Un teorema “di
geometrica potenza”, come scriveva Toni negri.
Come, perché?
Lo schiavo
ipotizza e spera che sia stato fatto scientemente.
Inconsapevolmente,
ma scientemente. (Sciente-mente da chi, in-cosciente-mente da chi?
Qui non lo
sa. Dalla Giano, o dalla Padrona; da Giano E la Padrona, dal Fato, dal Dio del
BDSM, da qualcuno.)
Perché in
altro modo poteva andare. Poteva la Padrona ridere, e dire: “sei un cretino.”
Poteva leggerlo con un altro occhio, con un'altra attenzione. poteva leggerlo
allo stesso modo, e ri-solverlo in altra maniera. Poteva o avrebbe potuto. E lo
schiavo avrebbe potuto rileggerlo e scriverlo (cioè scrivere le proprie
intenzioni, le proprie ipotesi, spunti o considerazioni) in altro modo.
O non
scrivere…. Non ha importanza tutto questo: Avrebbe potuto, tutti e chiunque,
compreso dio, centuna varianti per ogni rigo.
Ma sono
stati mandati o liberati i bisonti, a macellare la prateria.
Creando,
aprendo… MOSTRANDO un problema (un aspetto, un nodo) reale. Cruciale. E
irrisolvibile. Le opinioni dello
schiavo, ricevute interfacciate gestite… dalla Padrona.
Al di cosa
dice, di cosa si potrebbe fare.
(La Padrona
dice: “Al di là un cazzo, è proprio PER cosa dice”.
Che può
essere vero fino a domani, ma non risolve la sostanza.
Perché non
si può, per uno stallo logico, imporre decidere auspicare quali siano le opinioni, anche
dello schiavo. Perché non sarebbero opinioni, ma inboccamenti, o come si
dice.)
Inutile
anche dire: “Ma lo schiavo non sa..”
Certo che non sa. Perché non si vuole che.
E quindi sa quello che sa, e la pensa la ipotizza fa i suoi giochi mentali
(viscerali, genitali, paraculari) con quello che sa, non con quello-che-non-sa-perché-non-deve-sapere.
Perché giustamente
non sta scritto da nessuna parte che la Padrona deve, che lo schiavo bisognerebbe.)
Quindi,
siamo a fan culo. Con il Blog e non solo.
Speriamo per
lo zampino del Dio. Oltre che per gli allevamenti di bisonti del Nebraska,
della Padrona.
Alla quale
non si può obiettare.
E quindi i
suoi bisonti sono nelle condizioni di arare la prateria, senza nessuno che li freni,
che li possa fermare.
Evidente poi
che si perde l’erbetta.
Ma non c’è
scampo (pensa lo schiavo, con il suo unico neurone). S’ha da tacere.
Pulire
mobili, e lustrare scarpe o battiscopa. Al posto di postare. Di esprimere, di
dire. Di ipotizzare o considerare.
Oppure (per
il blog), la possibilità sarebbe ridurlo a diario, agenda (tipo notiziario
Ansa: senza commento, senza opinione, senza niente che non sia l’ordine d’importanza
stabilito dall’accadere delle cose. 100 frustate vengono prima del caffè
bruciato). Ma.. fa schifo.
2- postare
una foto al giorno (tre), estraendole a
caso. Per evitare la pubblicità subdola.
E questo, si
badi bene, NON (solo) perché la padrona sia un’ingenuotta, e si faccia guidare
teleguidare pilotare dalle pubblicità dello schiavo.
Ma PER LO
SCHIAVO! Perché lo schiavo non si applichi, non si distragga in queste
applicazioni. PERCHE’… è laborioso, gli vengono opinioni. Considerazioni,
paragoni. Valutazioni, scelte proposte.. adesioni. ANCHE sulle foto.
A partire
dalle foto. Dalle sue scelte, da cui ne discendono catastrofi
planetarie, che abbisognano, scatenano TUTTI i bisonti del parco di Yellowstone
(e continua a pensare che si ci sia una ragione. Fosse pure che la Padrona è
una stronza da morire: sarebbe un’ottima… ragione.)
Lo schiavo
si è rassegnato, convinto, si vede obbligato al mutismo. O a una certa forma di mutismo.
Che non
stiamo a dettagliare. AL MUTISMO dello schiavo. (Non al mutismo fisiologico, o
della persona… muta.).
Ora… questo
è il risultato della faccia nera, sconosciuta, (almeno..) del suo post.
Questo è il
risultato, forse (visto che non condivide la conseguenza, che la piglia di contro
gamba, contropiede) della faccia imprevista/sconosciuta dei bisonti della
Padrona, spediti a dare una lezione alla prateria.
Questo è il
risultato della seconda faccia di Giano, del monaco Martino, delle coppe, per
entrambi i soggetti in ballo, in danza, sulla scena.
Il monaco
(pardon, lo schiavo) ne è chiaramente demolito, sconcertato, mortificato.
(Ricordiamo che… probabilmente… questo non corrisponde (e forse neanche la
lettura della Padrona corrisponde, pur essendo SACRA e INVIOLABILE come la
corona ferrea, il tamburo di latta, il suolo italico e… la proprietà privata,
secondo la Costituzione. Non solo… ma essendo INAMOVIBILE, per gesta/azioni
dello schiavo. Altrimenti è/sarebbe ingerenza, interferimento, “manipol/azione”
dello schiavo)… non corrisponde si diceva, alle sue intenzioni. E quindi sta
seduto (metaforicamente parlando) con il deretano nel liquame dei porci.
La Padrona… che
si vede con una schiavo muto, anziché giullare o indottrinato (che si muove a
bacchetta, sulle intenzioni subliminali della Padrona, cioè ben addestrato), è di umor nero, e forse
pensa di aver sbagliato vagamente sistema (oltre ad aver uno schiavo testa di
cazzo).
Un disastro.
Incomunicabile ed irri-mediabile.
L’altra
faccia della medaglia.
Che tutto
vada bene. (Insomma, circa.) Che il mutismo dello schiavo sia una manna del
cielo.
Per lui, e
per La Padrona.
Che questo
sia un salto di qualità, che il chiacchiericcio in mescolanza avesse stabilito
ormai confusione di obiettivi e di modi (o comunanza di obiettivi e confusione
di modi, o il contrario), che dovesse (intervento del dio, o del cervello del
rettile, anzi da bisonte della Padrona) darsi un fermo, una differenza, una
separazione.
Ora, lo
schiavo ce l’ha in culo. E questo “sarà unbene, andrà male, chi lo sa..”.
Per la
Padrona forse potrebbe essere una fortuna, chi lo sa. Con il piccolo scotto,
neo, del perdere un compagno-di-chiacchere/Bdsm (e personali) ma quello 1-è il “lato
nero” della medaglia (che c’è sempre), 2- potrebbe essere mitigato (con
maggiore capacità che in passato) facendolo parlare a bastonate, a ore fisse e
su argomenti programmati, comandati, con posizioni controllate/determinate
dalla Padrona… grosso modo (e non in senso malvagio, o dispregiativo.
Neutro,
oggettivo. Posizioni, favella e lingua, concetti, da… schiavo).
Per la
Historia… potrebbe essere un salto di qualità, o una “discesa”… nella realtà.
Sguardo…
attento e radiografico.
La situazione…
“perde” il vantaggio della visione stereoculare e diventa… mono-puntodivista.
Quello della Padrona.
Chiaro che
ci si perde qualcosa (lo schiavo non è sempre-e-tutto mona…), ma fa parte del
gioco.
Lo schiavo…
perde qualsiasi possibilità di interferimento (e questo, nel suo spazio/annuo…
NON è poco) ma… fa parte del gioco.
(Forse è..il
gioco).
La Padrona…
forse corre il rischio di prendere qualche tangente (con nessun guardalinee che
alza la bandierina e dice, che ne so “sono arrivati i marziani, meteorite”) ma…
fa parte del gioco.
La Padrona e
lo schiavo non hanno “nulla-da-dirsi/scambiarsi) in un certo modo ( come si
diceva, pur dicendosi e scambiandosi tantissimo) per un anno circa, e forse per
ancora (togliamo il sempre, poi le cose si allontanano , e perdono importanza
da sole)…
Lo schiavo…
corre il rischio di lavare piatti o fare il fattore per un anno (ed avrebbe
tutto da imparare. Dallo specifico e dalla situazione in cui si è ficcato. Anzi…
forse deve andare PROPRIO COSI’… così la historia è vera. Bah, lo schiavo non
ha più… opinioni, da giorni tre).
Cosa c’è
ancora….
L’altro lato
della MEDAGLIA.
Che viene
fuori su tutto.
Ad esempio la
vita personale della Padrona.
Di cui lo
schiavo è in parte (e potrebbe esserlo.. se non totalmente, in maniera molto o
significativamente consistente) all’oscuro. Non partecipe, non solo, ma nemmeno
informato.
E questo è
un aspetto che la Padrona ha potentemente rilevato (ignorandone perfettamente
altri) nel post luterano post-tromba-d’aria che ha scatenato ire, prefiche, Furori
e Forze della natura.
Ed è
perfetto e coerente (in armonia..) con
l’historia e con il contrario “essere connubiati/o “fidanzati” extra…Bdsm (in
alternativa a) da un lato, dall’altra (parte della medaglia/luna) fa che… il “disinformato”
se ne distragga e strafotta completamente di quello di cui non ha ruolo,
posizione e non ne è informato.
Cioè… la Padrona
si toglie la gioia della sofferenza o partecipazione (o entrambe) dello
schiavo.
Cioè bah,
quello è in un altro mondo. Parlerà con le piante, le margheritine, e si
interesserà per un anno di coleotteri e raccolti, diventerà un’esperto del
detersivo con cui pulire i mobili, e dentro di lì troverà le verità cosmiche,
le emozioni e le regole, regolazioni del mondo.
Una dice (si
dice) mi emozionano gli occhi di Filippo, e l’altro pensa “però… se metto il
detersivo al posto del latte… che ne so, vien fuori una bomba.
La Padrona…
torna stasera o domani. va ben, quando torna le prepariamo la peperonata così è
contenta. Cioè un deficiente qualsiasi (o un saggio taoista). Ma cosa.. che non
eccita particolarmente la Padrona (o dà piacere sessuale e “sadico”, Bdsm) alla
Padrona.
Salvo che ha
i mobili puliti.
Chiaro… che
lo schiavo non centra un cazzo con i piaceri (o i progressi, le emozioni, il
vivere e le passioni… ecc) della Signora.
Chiarissimo.
E
chiarissimo che se ne è fuori… non centra, non c’è dentro. Non è schiavo (su
questo) della padrona, ma è lo schiavo che ricama i centrini. Raccoglie i
pomodori, fa il fattore.
Lo schiavo
agrario o l’accompagnatore di rappresentanza.. alle cene con gli amici.
I genitori i
nonni. Che non sono pronti per vedere la Padrona con due amanti (un maschio,
una femmina, un cane e un trans gender) e uno schiavo al guinzaglio, che è
quello che sanno abitare con la Signora.
Ora, di
tutto questo e di tutto l’altro (delle “doppie facce”) di ogni cosa, non vi è
segnale informativo, opinione, considerazione (ipotesi, insulti ecc) da parte
dello schiavo.
Perché (e siamo convinti che sia vero, non è polemica. Lo dice la Signora) insultante o facinorosa. Né si può pretendere che lo schiavo sia quello che non è, cioè che dica quel che si vuole/come si vuole, su questi temi, o altri di analoghi. Diciamo più ampi che opinioni sulle creme di carciofi. Più facile che impari a dire “Sì, Signora”. E a non dire altro. O a dire solo quello che la Padrona vuole o si aspetta che dica. Ma.. è e sarebbe falso… come non si ricorda cosa. La chiesa cattolica considera le omissioni alla stregua delle bugie.
Perché (e siamo convinti che sia vero, non è polemica. Lo dice la Signora) insultante o facinorosa. Né si può pretendere che lo schiavo sia quello che non è, cioè che dica quel che si vuole/come si vuole, su questi temi, o altri di analoghi. Diciamo più ampi che opinioni sulle creme di carciofi. Più facile che impari a dire “Sì, Signora”. E a non dire altro. O a dire solo quello che la Padrona vuole o si aspetta che dica. Ma.. è e sarebbe falso… come non si ricorda cosa. La chiesa cattolica considera le omissioni alla stregua delle bugie.
Omissioni è
anche dire “una parte” della verità che appare.
Meglio.. per
tutti… per onestà e chiarezza (e perché poi ci si dimentica che uno dice… solo
una “parte di verità”, per statuto..) dire solo.. “Sì Signora.” Almeno ci si
specchia in uno specchio in CUI SI SA.. che si è soli.
Questo lo
schiavo ritiene.
E con questo
“chiude” (perché non le “vuole” tacere, le “deve”.. secondo le sue conclusioni)
il giro delle sue.. opinioni.
Che non
vuole “negare” alla Padrona.
Vuole (deve,
perché è volontà, anche e prima, della Padrona, e di tutta l’intellighentia del
TPE, e poi sua) “non avere”.
E siccome
Tacere è diverso (e non riesce sempre così bene, anzi quasi mai) dall’essere in
Silenzio (vuoto, muto, cieco, sordo, disponibile. Non… scemo..), ed
anche –senza riuscita-, falso, il monaco, lo schiavo… ritiene.. di non COLTIVARE
posizioni personali. PIU’. (Prima non lo riteneva in questo modo. Prima del
suo fetentissimo e acerrrimo.. post, e dei successivi bisonti, senza possibilità
di freno, contenimento, critica o appello.. ad essi)
Questo…
pensa ritiene e spera… che POSSA essere un bene.
Anche o
forse per lui, ma più sicuramente per la Padrona. Che forse dipende come se lo
gioca. (Ma forse è in squadra con Giano, la Padrona. E giocano assieme. Contro lo schiavo:).
E che sia il
livello che ora sia disegnato.
Con questo
chiude. Le sue opinioni sulla mancanza di opinioni.
Si scusa
(per il casino e) con la Padrona.
Per averla
offesa.
Non era,
almeno questo… sua opinione.
Assolutamente,
lo garantisce. Né molto di quello che LEI vi ha trovato. Rilevato. Messo a
fuoco e riconosciuto.
ANCORA
PEGGIO urla Thay.
Ne è
mortificato.
Chiede e
ritiene di esprimersi solo sui detersivi.
O/e su
niente di sessuale o… personale (della Padrona e della Sua vita. Che è la vita
dello schiavo, da tre o ics mesi fa al tempo a venire).
LA RINGRAZIA
e Le rinnova tutta la sua sottomissione (peggio, che si parla solo di dominazione: Appartenenza, come schiavo. Come lo
schiavo che spera di venir realizzato, in quest’anno che ha donato per questo
alla Padrona, o meglio che la Padrona si è presa, e che lui ha accettato.).
La ringrazia
fin d’ora e ancora. E spera di SERVIRLA come Lei merita e vuole.
Più di
questo non sa e non puote.
Con i
Mezzi, da testa.. di rapa, di cui dispone.
LE AUGURA i
più felici successi, in Bdsm e in vita, ed il più grande Piacere. In entrambi
in egual modo.
Per SERVIRLA…
Suo. Esclusivamente e nient’altro che come schiavo. Come LEI dice...
Grazie
Padrona.
N.B. lo schiavo è SINCERAMENTE convinto che così POSSA essere un bene, e più FELICE
PER LA PADRONA.
LO spera.
E questo... LO RENDE FELICE....
Di poterLA servire davvero... NEL SUO PIACERE.
Forse... Lei deve solo trovare e scoprire, le qualità, le possibilità di questa configurazione .
Chissà... forse la sua... necessità. O inderogabilità.
Lo schiavo, a questo punto e sul serio... non ha più opinione.
Per... servire
Il sublime Piacere della Padrona. Che auspica e spera
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