mercoledì 13 giugno 2012

Towel







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" Quando si dice: “FAI, o pulisci o lava il BAGNO... “
si intende anche dover badare, o sostituire, gli asciugamani .

Ed aver cura degli asciugamani puliti vale per sempre, da ora.
Anche in assenza di ordini specifici."





Così come potrebbe essere.. si intuisce.. che l’ordine “Pulisci il bagno”
come Qualsiasi altro analogo ordine, per estensione (“lava i pavimenti, spazza per terra, lava le mensole della cucina”) se non legati a qualcosa di estemporaneo, o a una bizzarria della Padrona (esempio: si è sognata che il fienile andava a fuoco, decide che va pulito e disinfettato il cassetto dove si tengono i coltelli che si usano di meno),  MA alla Sua valutazione… della qualità di gestione o di tenuta della casa, standard (o necessaria, o doverosa, o opportuna)

 potrebbe… essere preceduto “ogni volta”… da una dura (dicesi dura, ove per durasi intende “memorabile…”) punizione, senza spiegazione.
Ovvero senza spiegazione anticipata.

Così che lo schiavo se ne chieda la ragione, e si crei aspettativa (che rinforza l’attenzione).

Così che non sappia (per quanto erroneamente) in anticipo quanto e quale sarà la punizione, intensità, durata, non valutandone la ragione. (Cosa che aumenta la tensione, il timore. Nei confronti della Padrona, e nei confronti della ragione della trasgressione, e quindi della punizione).

Spiegazione che gli verrà data a posteriori, dopo un breve tempo di meditazione e di assimilazione, decantazione. Così che la punizione si prolunghi nella percezione, e non si risolva nella spiegazione.

Minuti, non ore. Su cui “meditare”, ascoltare, fissare e ricordare la punizione, d’autorità ed ancora… senza ragione.

Ancorarsi alla Padrona. Ai Suoi punti di vista, alle Sue Valutazioni.
E la spiegazione.. successiva, potrebbe non essere una giustificazione, o un’argomentazione.
Ma solo: “Lava i pavimenti” ad esempio.

Ed è chiaro a cosa si riferiva la punizione.
(E non “Oggi è una bella giornata.”)

Così che lo schiavo cerchi (impari) ad evitare le punizioni in anticipo… facendo quello che desidera, esige la Padrona. Cercando di fare “di più” (visto che non ci sono indicazioni precise –sui lavori generali o correnti, quotidiani-) piuttosto che “di meno”, con spiegazioni,  giustificazioni, mancanza di ordini specifici o ragionamenti.

Questo potrebbe funzionare per ogni cosa, non solo gli asciugamani, che va detta una volta, se non è saputa o riconosciuta, ma una volta sola… PER SEMPRE.

La parola successiva sono solo punizioni.

A volte anche senza parole.
Ma mostrando dopo con il dito, lo schiavo in ginocchio, il luogo dove si è rilevata, o è emersa, la mancanza.
Quanto più sono memorabili le punizioni tanto più lo schiavo… ricorderà, e quindi opererà il bene (della Padrona).
Tanto meno saranno le punizioni tanto più la Padrona non potrà contare che sul Bene, la “benevolenza” dello schiavo, sulla sua buona volontà, e disponibilità. A fare qualcosa che di suo tenderebbe a non fare. Come dire “Auguri.”

In più ovviamente ci sono le punizioni per  “Piacere”, o per motivi gravi.
O per motivi specifici. Cioè quelle correnti.

Queste, di qui sopra, potrebbero essere ascritte alla “Regola degli asciugamani” (o Per gli asciugamani). 
Un articolo della Magna Charta, dei doveri.

Di uno schiavo alla Padrona.



 Questa è un'ipotesi.. teorica. O di teologia (discorsi sul dio, sulla... Padrona)
 di tenuta e di gestione della casa. E dello schiavo. Della schiavitù e dello schiavo. Padronanza e dominazione. Tecnica e teoria.



Buona giornata Madame.




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