...
" Quando si
dice: “FAI, o pulisci o lava il BAGNO... “
si intende anche
dover badare, o sostituire, gli asciugamani .
Ed aver cura
degli asciugamani puliti vale per sempre,
da ora.
Anche in
assenza di ordini specifici."
Così come
potrebbe essere.. si intuisce.. che l’ordine “Pulisci il bagno”
come Qualsiasi altro analogo ordine, per estensione (“lava i pavimenti, spazza per terra, lava le mensole della cucina”) se non legati a qualcosa di estemporaneo, o a una bizzarria della Padrona (esempio: si è sognata che il fienile andava a fuoco, decide che va pulito e disinfettato il cassetto dove si tengono i coltelli che si usano di meno), MA alla Sua valutazione… della qualità di gestione o di tenuta della casa, standard (o necessaria, o doverosa, o opportuna)
potrebbe…
essere preceduto “ogni volta”… da una dura (dicesi dura, ove per durasi intende “memorabile…”)
punizione, senza spiegazione.
Ovvero senza
spiegazione anticipata.
Così che lo
schiavo se ne chieda la ragione, e si crei aspettativa (che rinforza l’attenzione).
Così che non
sappia (per quanto erroneamente) in anticipo quanto e quale sarà la punizione,
intensità, durata, non valutandone la ragione. (Cosa che aumenta la tensione,
il timore. Nei confronti della Padrona, e nei confronti della ragione della
trasgressione, e quindi della punizione).
Spiegazione
che gli verrà data a posteriori, dopo un breve tempo di meditazione e di
assimilazione, decantazione. Così che la punizione si prolunghi nella
percezione, e non si risolva nella spiegazione.
Minuti, non
ore. Su cui “meditare”, ascoltare, fissare e ricordare la punizione, d’autorità ed
ancora… senza ragione.
Ancorarsi alla
Padrona. Ai Suoi punti di vista, alle Sue Valutazioni.
E la spiegazione..
successiva, potrebbe non essere una giustificazione, o un’argomentazione.
Ma solo: “Lava
i pavimenti” ad esempio.
Ed è chiaro a
cosa si riferiva la punizione.
(E non “Oggi
è una bella giornata.”)
Così che lo
schiavo cerchi (impari) ad evitare le punizioni in anticipo… facendo quello che
desidera, esige la Padrona. Cercando di fare “di più” (visto che non ci sono
indicazioni precise –sui lavori generali o correnti, quotidiani-) piuttosto che
“di meno”, con spiegazioni, giustificazioni,
mancanza di ordini specifici o ragionamenti.
Questo
potrebbe funzionare per ogni cosa, non solo gli asciugamani, che va detta una
volta, se non è saputa o riconosciuta, ma una volta sola… PER SEMPRE.
La parola
successiva sono solo punizioni.
A volte anche
senza parole.
Ma mostrando
dopo con il dito, lo schiavo in ginocchio, il luogo dove si è rilevata, o è
emersa, la mancanza.
Quanto più
sono memorabili le punizioni tanto più lo schiavo… ricorderà, e quindi opererà
il bene (della Padrona).
Tanto meno
saranno le punizioni tanto più la Padrona non potrà contare che sul Bene, la “benevolenza”
dello schiavo, sulla sua buona volontà, e disponibilità. A fare
qualcosa che di suo tenderebbe a non fare. Come dire “Auguri.”
In più ovviamente
ci sono le punizioni per “Piacere”, o
per motivi gravi.
O per motivi
specifici. Cioè quelle correnti.
Queste,
di qui sopra, potrebbero essere ascritte alla “Regola degli asciugamani” (o Per gli
asciugamani).
Un articolo della Magna Charta, dei doveri.
Di uno
schiavo alla Padrona.
Questa è un'ipotesi.. teorica. O di teologia (discorsi sul dio, sulla... Padrona)
di tenuta e di gestione della casa. E dello schiavo. Della schiavitù e dello schiavo. Padronanza e dominazione. Tecnica e teoria.
Buona giornata Madame.
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