domenica 3 giugno 2012

Regole










Oggi lo schiavo ha rotto le scatole due ore alla Padrona, chiedendole informazioni e coordinate, precisazioni.
Per fortuna che una piccola parte del tempo l'ha fatto essendo stato messo in ginocchio...






altrimenti sarebbe ancora lì che parla. (Forse farlo stare in ginocchio quando parla, o quando deve parlare... gli giova. -e giova anche alla Padrona. Che già avere uno schiavo che parla è proprio solo di queste condizioni.. tardo-occidentali. Almeno che lo faccia in ginocchio, per mettersi nella giusta condizione, posizione... di fronte a una Padrona-)

Cosa sono queste posizioni egualiste... ugualitarie..




Ma almeno (anche se alla padrona questo è costato un trituramento, uno schiacciamento di gonadi)
si è concretizzato un risultato.
La Padrona ha stabilito (forse Per LEI era chiaro anche prima ma non era stato esplicitato...)
che lo schiavo NON PUO' INTRAPRENDERE relazioni Personali, SCAMBIARSI indirizzi mail o il numero di telefono.

O, per meglio dire... DA OGGI NON PUO' PIU'... tanto perchè questo abbia un senso, e vi sia anche una data, nel e del cambiamento. Nei cambiamenti. Lo schiavo ha finito di intraprendere o avere relazioni personali, senza il permesso della Padrona. Se non quelle, e come, permesse dalla Padrona.

Non può avere telefonate, inviti a cene, e neanche a bere una birra. Nè farle, proporre o organizzarle.
Deve chiedere alla Padrona. La quale tendenzialmente ed in generale... risponderà di NO (se lo schiavo ha capito bene). Perchè la Padrona non è un'ufficio concessioni, nè che garantisce attività sociali, o eque e libere ricreazioni.
Ma soprattutto perchè lo schiavo ha da essere recluso, costretto, controllato. Concentrato e al servizio delle molteplici necessità della Padrona, dai compiti di casa (i lavori necessari alla gestione della casa della Padrona -che non è mai a posto; che non risolve MAI abbastanza), alle Sue necessità personali...
ai Suoi Piaceri ed anche a piacere i necessità extra-domestiche, o sociali.


Non solo, ma anche perchè lo schiavo ha da essere recluso (o praticamente o in larga parte o in certa parte recluso), costretto, obbligato... deve essere isolato, cioè essere solo.... per essere TOTALMENTE a disposizione della Padrona (anche in sua assenza, o quando Lei è con altre persone) PRONTO A SERVIRLA IN OGNI MODO.
Dal preparare da cena e servirla in tavola ad aprire la porta a un Padrone... o a uno schiavo; o a chiunque voglia Madame, e per qualsiasi cosa.
Infine, perchè lo schiavo DEVE ESSERE DEDICATO e concentrato; deve essere dedicato e concentrato AL PIACERE (ai piaceri) della Padrona. Oltre che alle necessità. E concentrato e dedicato ALLA SCHIAVITU', cosa che non permette (NON GLI PERMETTE) DISTRAZIONI, di essere distratto da questo, di vivere altre situazioni, e condizioni: non solo sessuali ma anche neutre.


Da oggi questo è chiaro (e gli è chiaro, perchè lui ha la testa dura).

Quindi ha chiuso ogni altra storia e partita, che non sia essere schiavo di Madame.


Da questo punto di vista... lui che è mona ma qualche vagante intuizione... ora e oggi scopre di avere fatto bene seppure parzialmente inconsapevolmente... il risultato è stato la somma di sue considerazioni e sensazioni, di ritardi e volontà del caso, di dimenticanze e momenti inopportuni, non ultimo il fatto che il messaggio è arrivato alle due di notte, a non rispondere fin'ora ad un sms di auguri mandatoglia da una sua vecchia amante. A non risponderle nulla. per nulla.
per la prima volta in non pochi anni.

Così... perchè gli pareva inopportuno. 
Anche se la mente, il ragionamento e il cervello gli dicevano: "perchè? " e che non c'è niente di male.
Ma doveva ancora farlo.
(anche se questo chiaramente non era il suo primo pensiero).
Ora sa come fare. Come deve comportarsi. La Padrona ne sarà lieta... spera.
Perchè glielo dona con questa intenzione. Anche se lui non ha nulla da donare (se non la propria schiavitù. E forse neanche quella, alla luce delle considerazioni (e in corso) degli ultimi tempi.
Appartiene alla schiavitù (come alla vita), ma non per merito suo.
E alla Padrona. appartiene. Ed anche questo non per virtù o merito personale.
Quindi deve solo ubbidire agli ordini, ADERIRE agli ordini, e non ha niente da donare.
Quindi, si adopera di aderire a questa cosa (e all'ordine che gli sta dietro), per dar Piacere alla Padrona (oltre che perchè... dovuto). Per offrirLE un Piacere. Come un fiore. 
Spera che Lei lo colga. E se ne adorni, con Piacere. Come del piacere di avere uno schiavo. Dei piaceri.


(inoltre è inutile dire, ma è necessario dire, va detto...
che ieri sera, lo schiavo di Madame, non si è comportato in questo modo.
Da cui le chiarificazioni di oggi. Cioè non ha tenuto... un profilo "basso", alla festa; da schiavo.
Proprio no. Imparerà.
Imparerà ad essere schiavo-di Madame, anche in assenza di Madame. O in attesa di Madame.
O mentre Madame è con altre persone.

Gli verrà insegnato, crede. Verrà addestrato, ad essere schiavo. Fino a che diventerà, uno schiavo di Madame.


Di tutto questo, di tutto questo che accade, egli RINGRAZIA Madame.
E'.. DEBITORE. A MADAME. Di MADAME.
Sempre di più.
Ed abbisogna dei Suoi ORDINI, della SUA GUIDA.
Lei ne sa di più. Oltre a "poterne" di più. Ci sarà una ragione.
E' IL SUO PIACERE, oltre che suoi Potere, DI PADRONA.
Di MISTRESS SADICA,  e di Donna.
Mi inchino a tutto questo. Mi inchino ai Suoi PIEDI
(o davanti alla Sua FRUSTA)









Nessun commento:

Posta un commento