Ringrazio Madame, per l'indicazione.
...
Meravigliosa la scena tratteggiata dallo zio, la dimensione.
E meravigliosa la donna.
A mio avviso non era necessario che fosse "buona", alla fine.
Ma forse era necessario al canovaccio del libretto, alla chiusura del colpo di scena, che chiude la narrazione.
Mentre non avrebbe chiuso la vicenda e la vita degli altri protagonisti. Degli altri personaggi, e di tutta Vienna.
E quindi, a "Vienna"... poteva ben starci una o quella signorina lì, senza essre "buona". (Comprensiva, solerte e sollecita, premurosa... "umana"). Sarebbe stata bella.
E bella per lui, per il protagonista.
Avrebbe vissuto, convissuto con una donna eccezionale, anche se per un breve istante.
Ma tutta la vita, è un breve istante. (Vista da un altro punto di vista come dice qualcuno). E quindi la Signorina (anzi Signora, anagraficamente "Signora"; ma solo all'anagrafe..) avrebbe pototo essere integralmente com'era, anche alla fine. E chiudere concludere il bellezza, il suo giro.
E continuare a ballare nei piaceri, nel piacere, la Sua danza.
Così le è toccata sicuramente mestizia. Dolore, rammarico.
Per quello sventato.
Da Signora (e Padrona), è diventata (sarebbe diventata) una povera vedova... sfortunata.
Per beffare lui, ha rovinato la vita a lei...
L'unica speranza sarebbe (sarebbe stata) che lei avesse chiuso la storia dicendo: "Era un povero deficiente " (come dice Marino) ed avese continuato serena e appagata per la sua strada, gettandolo come le signore gettano i mazzi di fiori dei pretendenti rifiutati... nel fosso a lato della Sua strada.
Ma i dati che abbiamo in mano... non ce la fanno vedere così.
(Ad essere analisti spietati, e non partigiani).
Perchè Lei non era "così": e lo si vede, si fa paragone, con l'atteggiamento e i modi che aveva con lo zio. Lì non c'era premurosità, nè comprensione.
E quindi (cosa conclamata ) aveva uno sbilanciamento, un "debole" per il nipote. Cosa che l'ha rovinata.
Per quel deficiente, quello smidollato, quel superficiale e fatuo, arrogante di un tenentino. Perchè maschio.
Perchè LEI femmina.
Del resto, esce da Vienna della fine '800. Perfettamente freudiana.
idiotamente, pedissequamente freudiana.
Preferiamo la versione FEMDOM della signorina.
E quella di cui ci innamoriamo. Che ci turba e ci conduce alla perdizione, con i suoi busti ed i suoi stivaletti, non essendo freudiani.
E LEI ci gode, della nostra perdizione.
Crudele.
E gode del suo piacere, dissoluta
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