e... ( ribadisco) secondo me non è un gran problema se uno schiavo dorme un'ora. Anzi:
NON é NESSUN PROBLEMA.
(non sono certo questi i limiti che devono fermare... I PADRONI).
Il problema è SAPERE che ha dormito UN'ORA!
E quindi fermarlo, regolarlo, dagli dei limiti e dei compiti da schiavo... che ha dormito un'ora.
Cioè semplificargli la vita. Non dargli tante incertezze, o alternative. Mettere due semplici paletti
colorati.
Definire il suo mondo. Per quel giorno, per quel momento. Il suo spazio.
Lo schiavo è come un asino o un cavallo: sta nel suo spazio, se gli si dà un recinto. (Lui... non vede l'ora di stare quieto al suo posto. Basta mettergli dei paletti colorati: quattro paletti blu. E dirgli con voce pacata e non irruenta -quando ha dormito un'ora- dei termini e dei concetti semplici.
Sei uno schiavo. (O "tu sei il MIO schiavo' cosa che lui ama sopra ogni modo, essere riconosciuto.
Denominato. Confermato. Specie quando è in confusione).
Tu non decidi niente (non puoi scegliere niente...). Nessuno ti chiede più di quello che puoi fare, dare.
Però ti si chiede (ordina) di dare, fare. Essere schiavo. E da lì non ti muovi.
Oggi puoi colorare i disegni (o devi dipingere i muri, lavare i piatti, riporre le marmellate.) e questo devi farlo. Dopo... puoi fare quello che vuoi (paletti) SENZA... muoverti da casa.
Senza -che ne so- ubriacarti, e senza dover capire tutto, (o costruire il mondo), sistemare l'universo.
Sei un semplice schiavo. Fai solo queste cose qui, che ti dico (per oggi). Al resto non ci pensare. Non ci devi pensare, non ci puoi pensare.
Con quattro frasi del genere si definisce il suo spazio, le sue potenzialità e le sue libertà, che sono poche. I suoi doveri, e i suoi diritti (nessuno). Il fatto di essere voluto, e riconosciuto. Di appartenere, di essere usato. Di non potere. Lui ne sarà felice.
Non deve avere spazio, uno schiavo.
Quando ha dormito un'ora ha maggior bisogno di quattro punti di riferimento. Quattro puntini luminosi, fanalini; della Voce del Padrone. (Tutti e due in maiuscolo. Anche Padrone deve essere in maiuscolo. Fermo, presente.
E con due parole si risolve ogni stanchezza, o questione.
Gli si fa un recinto più piccolo, fatto di piccole cose. E soprattutto non si mette in dicussione.
Nulla; non si mette in discussione nulla. Non si può togliergli la terra sotto i piedi.
Lo schiavo s' imbizzarrisce. Ha paura. Fa danni e (si fa) male. Fa.. male. Crea problemi.
Ha sguardi torvi o offuscati.
Ha solo dormito un'ora. Bisogna dargli ordini, ed orizzonti, adeguati. Non offrirgli discussioni.
Questa è la VECCHIA Scuola, di LIPIZA. Così la vedo io.
link, tag: come avere uno schiavo.
(e non pensare che sia un limite da rispettare, farlo dormire un'ora. Non c'è NESSUN limite da rispettare: basta sapere. Cosa succede quando è stanco, o affaticato. Come un cavallo attaccato al calesse. Al TUO calesse..
Penny Pony Rider |
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