giovedì 10 maggio 2012

O...








oppure...






(mi viene in mente...) esaurito il periodo di "messa a fuoco".. di stabilitura delle regole, -almeno quelle che vengono in mente-, di definizione dei parametri grosso modo o generali, dell'ambiente... delle regole di "gioco".. come dire l' "ambiente", l'ambito il contenitore... ecco: costruito "il mondo..." di modo che che ci sia una realtà, o dimensione al "grezzo", di base... un'incubazione, (al grande fratello fanno forse così, prima di entrare? Chissenefrega. Ad ogni modo è per stabilire la realtà, e darsi modo di entrare, nel castello reale di "Rog.." (se una regola di Gor è che la sottomissione può essere solo delle femmine e la dominazione dei maschi, basta sovvertire questa regola -che salta fuori da chissà quale principio- ed inventare il pianeta bi..polare di Gor..og, dove gor è gor e "rog" il suo conntrario, per una semplice inversione grammaticale, testuale. E Gor è dove la Dominazione è al femminile, e la Signora M. è Dominante e al potere. E lo schiavo è solo schiavo). Forse anche alla formula 1 fanno così: partono prima (ed hanno una corsia di accelerazione prima della partenza vera e propria, così che alla partenza... si è già in gioco, che in realtà è già iniziato. E' la partenza.. codificata, già in assetto e in sito. Senza rodaggio.
Un po' come quando si firma il contratto, ma il lavoro (o l'abitare) è già iniziato.

Quindi, forse, allora, preso qualche giorno per provare le luci, assaggiare forme e materiali, impostare la realtà che sarà poi quella in cui si vive, e si marcia, senza perdere tempo per capirla, per trovare il cavatappi o l'interruttore della luce, della camera da letto,

....

il giorno dell' "inizio" (dell'anno), del "varo"... potrebbe essere... il giorno del mio compleanno. Il mondo precedente (per quanto coerente..) finire il giorno prima femminile (a mezzanotte.. come nella storia di Cenerentola) e a mezzanotte entrare in un mondo senza regole, se non quelle della PADRONA. Senza poteri senza autorità, di schiavitù, VERA e completa, ma proprio schiavitù VERA, senza ritorni nè ripensamenti, senza svincoli laterali, o di sicurezza. Senza più definizioni. Senza parole in dialettico incontro.
Potrebbe.. SE la Padrona riuscisse.. se VOLESSE... essere il realo di "compleanno", compiere gli anni -iniziare l'anno..- da schiavo. senza neanche un minuto, senza un giorno che non lo sia.
Non perchè il mio compleanno abbia una qualche importanza, ma perchè cade (casualmente) a fagiolo. Così... collocarvi lì la porta fra i mondi: quello corrente e quello di "Gor" o della PADRONA. In cui lo schiavo viene definito dentro.

sarebbe... un bel regalo di "compleanno" non essere più in questo paese pianeta ma essere di una Padrona sadica, completamente. Verso uno sbocco, una "fine" una realtà che non si conosce, ma che sarà il frutto anche (ma anche ANCHE).. di quest'avventura.

la quale potrebbe finire... o perdurare, diventare la base di realtà, dalla quale sorge (o sulla quale si innesta)... la realtà. Per un periodo equivalente, o per un periodo di più. O di meno, o niente, chissà. Dipende da tutti i fattori.. di realtà. Interni, esterni, reciproci e personali. E altrui. E' il mondo che si mette in moto. Verso il piacere, e il potere, di Madame. E verso il servire e l'appartenere (il subire) dello schiavo.
L'essere SUO, per tutto ciò che è. Ed essere SUO senza possibilità di sfuggire, nonostante tutto ciò che accada. Che possa accadere. Posto, a chiare lettere, inciso sulla chiave di volta del portone, che è un rapporto BDSM. E quindi dai chiari intenti e intenzioni. Regola assoluta è che non ci sono "regole", per la Padrona. Solo potere. E piacere.
Che vi sono SOLo regole, per lo schiavo. E potere zero. Il piacere non vi è menzionato. Anzi sì: l'unico piacere menzionato... è quello della Padrona. Con preminenza di quelli sessuali. E attorno tutti gli altri: quelli materiali.
Servire, subire, sottomissione, umiliazione e dominazione TOTALE...
Cosa che fa godere la Padrona.. con un'intensità che è molto lontano dal normale.
E' un buon inizio.

L'unica speranza per lo schiavo, che non dipende -come nient'altro da lui- ma che può solo implorare (come peraltro ha fatto) è che nel tempo stabilito sia (aiutato, dalla Padrona, costretto dalla padrona, condotto e coinvolto, obbligato, ad essere SOLO uno schiavo, totale. Obbligato ad esserlo, addestrato ad esserlo, condotto ad esserlo senza nient'altro che questo. Allora, anche per lui questo tempo avrà un senso. Se la Padrona vorrà farlo.
Altrimenti sarà fuori dal poter decidere nulla comunque, fino alla scadenza. (SE la Padrona gli consentirà di farlo, a questa. Perchè qui si sa come inizia, ma non come finisce, nulla).
Ma... questa condizione... consente alla Padrona di essere PADRONA... Tanto quanto impone e colloca lo schiavo ad essere tale, ed in tale cosa lo schiavo confida.


Così come implora (ora che può), di essere accettato. Dopo non più; non c'è niente da implorare.

manca solo (fra un milione di cose, la maggior parte delle quali assolutamente non si sanno) solo la data dello starter.
Ed intanto mettere a fuoco, preparare organizzare, predisporre, comprendere con determinazione ed applicazione (una volta si diceva "lucidità"...) quanto possibile.

Chissà, tutto questo potrebbe accadere.. come "dono di compleanno."
Sottratto.. compleanno. In quanto è schiavo anche il giorno di Natale. Prima è schiavo, e dopo viene natale.
E in altro modo, sottoposto al dono più completo: Essere lo schiavo di Madame!!!




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