martedì 15 maggio 2012

Ringraziamenti










Ringrazio la Padrona per il percorso educativo a cui mi sta sottoponendo.

Ieri sera in Tutti suoi elementi e passaggi:  dal vino al misurare il cibo, al consentirmi di baciarLe per un tempo limitato i piedi, e poi mandarmi a lavorare.  
Dal badarmi poco per tutta la serata, pur facendomi Dono della sua presenza in casa, e lasciandomi girare senza chiudermi in una stanza o in cucina, ad avermi lasciato/spedito a lavorare dopo cena, mentre faceva le Sue cose, adagiata in divano.
Al lasciarmi a mondare le verdure e a pulire la cucina, invece che oziare o vedere un film. 
Ordinandomi le cose che voleva.
Controllando ciò che avevo fatto e facevo, senza nessuna delicatezza ma con il distacco e (se non la freddezza) la superiorità e fermezza, autorevolezza con cui si tratta uno schiavo







Ma soprattutto (o insieme) per l’addestramento che sta iniziando al suo Piacere. (E per darmi conferma di questo, come dono e dimostrazione finale)
La ringrazio per insegnarmi quale è il Suo piacere, e per insegnarmi a soffrire per questo. A soffrire questo.
Lei non sa quanto sia felice di supportare un Suo specifico, ed esatto piacere, fra tanti o fra i possibili diversi: IL Suo.
Quanto sia felice di essere scelto per darLe piacere, di poter essere scelto in questo e per questo da LEI, e poterLo servire.
PoterLa servire.
La ringrazio per questo percorso appena iniziato, in tutti i suoi gradi.
Dall’essere Suo Servo ed essere controllato, regolato, costretto alle sue regole ed impossibilitato a scegliere o determinare qualsiasi cosa, libero financo di mangiarmi un biscotto durante le notte o mettermi quanto cibo voglio nel piatto, ad essere Suo schiavo in una dimensione Bdsm e quindi prettamente sessuale, di sottomissione di dominazione e di dolore. 
Sopra tutto questo... di SUO  Potere e PIACERE.
E di avere l’onore proprio io, di servire tutto questo. Di servire Lei, in tutto questo, sublime Signora.
Di servire LEI in Tutto e per Tutto (e di SOLO servirLa). Di essere SUO, come sono.
Di godere della Sua presenza, della Sua autorità e Piacere.
Di essere Suo schiavo. Sempre di più e sempre più profondamente:  non io schiavo (che non è niente, ed è -e può essere- solo conseguente) MA LEI PADRONA.
DOMINA,  SIGNORA.  
MISTRESS, in termini Bdsm


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